Ponte sp 24, negozi Montirone in ginocchio

Lunedì mattina in prefettura un vertice per affrontare il problema. Ma intanto qualche attività e punto vendita già annuncia di voler chiudere i battenti.

(red.) La chiusura del ponte sulla provinciale 24 tra Poncarale e Montirone, nel bresciano, in seguito al tragico incidente con incendio sull’A21 del 2 gennaio, oltre alla necessità di demolire lo stesso viadotto, sta creando seri problemi ai commercianti di Montirone. I clienti sono calati perché non più di passaggio tra i vari negozi e punti vendita e di conseguenza le attività ne risentono anche negli incassi. Tanto che, come scrive Bresciaoggi, “Orange juice” di un giovane di San Polo chiuderà i battenti alla fine di febbraio.

Nella stessa situazione anche una pasticceria e un supermercato al quale i clienti arrivavano anche dai paesi vicini, ma ora non più. Alcuni di loro lamentano anche il fatto di non trovare aiuto nelle istituzioni. Proprio di questo si parlerà lunedì pomeriggio 5 febbraio in un’assemblea convocata in municipio, mentre a livello politico viene proposta almeno una moratoria sulle imposte locali per i commercianti. E sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore lombardo allo Sviluppo economico Mauro Parolini.

“L’interruzione di questo collegamento sta avendo gravi ripercussioni sul tessuto economico locale, soprattutto per le attività commerciali e le numerose imprese artigianali: per questo è necessario agire in fretta”. Sarà uno dei temi da affrontare proprio lunedì mattina in prefettura a Brescia e con tutte le parti coinvolte. “Ho chiesto che in attesa dell’autorizzazione ministeriale all’avvio dei lavori, venga almeno anticipata la demolizione del ponte – dice Parolini – per mettere in sicurezza la viabilità autostradale e accorciare i tempi che porteranno nei prossimi sei mesi alla realizzazione del nuovo ponte”.

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