Cassintegrati, cordata per garantire la mensilità

Un protocollo tra Provincia di Brescia, organizzazioni sindacali, istituti di credito e associazioni per anticipare il contributo Inps ai lavoratori cassaintegrati.

(p.f.) Apettare anche 10 mesi per ricevere dall’Inps la mensilità di cassaintegrato.
Non è la norma, ma capita anche questo. E comunque la media è di 5-6 mesi, tempi non proprio rapidi insomma, per chi deve mandare avanti una famiglia pur con uno stipendio ridotto. Per sopperire alle lungaggini burocratiche dell’ente di previdenza, Provincia di Brescia, Associazioni Sindacali (Cgil Brescia,Cisl Brescia, Uil Brescia, Cgil Vallecamonica-Sebino, Cisl Vallecamonica-Sebino), associazioni imprenditoriali rappresentate dalla Camera di Commercio di Brescia e gli istituti bancari del territorio (Ubi-Banco di Brescia, Banche di Credito Cooperativo, Ubi-Banca Popolare di Bergamo, Ubi-Banca di Vallecamonica, Banca Valsabbina, Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, Credito Bergamasco, Credito Valtellinese), hanno rinnovato il protocollo d’intesa per il sostegno ai lavoratori e alle imprese nelle situazioni di crisi.
“L’accordo”, ha spiegato il presidente della Provincia Daniele Molgora, “prevede l’anticipazione delle somme da erogare ai lavoratori che sono in cassa-integrazione per diversi motivi da parte delle banche. In pratica, gli istituti di credito anticipano le indennità dovute ai dipendenti, colmando i ritardi amministrativi e tecnici che possono derivare dall’Inps, sollevando dalle difficoltà finanziarie  i lavoratori”.
Per ricevere la somma prevista, il lavoratore deve fare apposita domanda alla banca di riferimento, che eroga fino a 700 euro. Il primo protocollo del genere era stato sottoscritto un paio di anni fa ed è stato poi imitato da molte altre province e regioni d’Italia. Non sono ancora disponibili i dati di questi due anni di applicazione, ma un indicatore viene fornito da Ubi-Banco di Brescia.
“Abbiamo assistito”, ha spiegato Paolo Villani, responsabile servizio pricing e pianificazione commerciale, “1800 persone erogando 4milioni di prestiti. Numeri importanti per la provincia di Brescia, che sono il segno concreto di un fare responsabile. La collaborazione concreta è l’unica via che possiamo percorrere in questo momento di crisi”.
L’anticipazione è a costo  zero per i lavoratori, perché sono gli istituti di credito ad accollarsi le spese dell’operazione. Inoltre, il protocollo contempla anche la sospensione dei mutui nei periodi di cassa integrazione. “E’ un aiuto per i lavoratori”, ha commentato l’assessore al lavoro Giorgio Bontempi, “ma  anche alle imprese, perché non tutte sono in grado di anticipare la cassa-integrazione, anche se l’erogazione da parte dell’Inps è andata via via migliorando”.

 

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