Pdl: “Pronti a sforare il patto di stabilità”

Il gruppo consiliare vorrebbe liberare 200milioni di euro. “Lo sviluppo”, ha spiegato Diego Invernici, “si fa puntando sulla crescita, stimolando l’economia”.

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(p.f.) Pronti a sforare anche il patto di stabilità, se può servire a rilanciare l’economia bresciana.
Il gruppo consigliare Pdl in Broletto lancia la proposta al presidente Molgora, invitandolo a vagliare la possibilità di sforare il patto di stabilità per liberare 200milioni di euro che potrebbero essere utilizzati, tra l’altro, per pagare le aziende creditrici. “Fino ad ora abbiamo portato avanti una politica del rigore”, ha spiegato il capogruppo Diego Invernici, “ma lo sviluppo si fa puntando sulla crescita, stimolando l’economia”.
Ma quello del patto di stabilità è un vincolo europeo e la sua violazione comporterebbe delle sanzioni. “Abbiamo calcolato anche questo”, ha continuato Invernici, “le sanzioni non inciderebbero sui cittadini. Si tratterebbe infatti dell’impossibilità per la Provincia di contrarre mutui, il blocco delle assunzioni e la decurtazione dell’indennità per i consiglieri del 30%. La Provincia non contrae mutui e non assume personale già da due anni, per cui non sarebbe una rinuncia. Alla decurtazione del 30%, noi siamo disponibili”.
Il Pdl pensa insomma al futuro, nonostante il destino delle province appaia ormai segnato. “Una decisione assurda”, ha commentato il consigliere Manuel Piona, “presa sull’onda dell’anti-politica, che apre scenari devastanti. A chi faranno riferimento i sindaci dei Comuni più piccoli? La Regione non potrà sostituire a pieno le Province”.
Per salvare la Provincia di Brescia, il Pdl chiede all’Upi (Unione delle Province d’Italia) di fare dei distinguo. “Non dovrebbe”, ha aggiunto Piona, “difendere tout court tutte le Province, perché ci sono effettivamente degli enti inutili, come quelle con sette comuni, o enti spendaccioni, che hanno deficit imbarazzanti. L’Upi dovrebbe piuttosto fare un discorso serio con Monti per individuare quelle da tagliare e quelle da salvare”.
E quella di Brescia sarebbe sicuramente da salvare. “Lo si capisce guardando quello che abbiamo fatto nel solo 2011”, ha illustrato Piona, “tra gli interventi promossi dal Pdl, ci sono azioni per i giovani, come la Gioventù Card; l’aver portato poi il wi-fi in 70 Comuni bresciani è un aiuto anche per le imprese”. E ancora interventi per gli impianti sportivi, su cui la Provincia ha investito 400mila euro, e per le strade intervallive, con 500mila euro a sostegno delle comunità montane.
“Senza contare i 5milioni di euro”, ha sottolineato Invernici, “messi dalla Provincia per i trasporti, per evitare che il mancato trasferimento di fondi dalla Regione si traducesse in un aumento dei biglietti del 20% per studenti e operai”. Un lavoro positivo, ma i consiglieri non risparmiano una frecciata all’indirizzo di Molgora.
“Non ci è piaciuto”, ha spiegato Invernici, “che nella conferenza stampa di fine anno convocata per illustrare il lavoro della Provincia, Molgora si sia presentato da solo: l’opera dell’ente è frutto di un lavoro di squadra, non di un solo uomo. Sarebbe stato meglio se avesse imitato il sindaco Paroli, che è arrivato all’appuntamento assieme ai suoi assessori. Sappiamo che Molgora l’ha fatto in buona fede, ma non è stata data una bella immagine”.
L’affondo, infine, sull’assessore mancante. Dalle dimissioni di Alessandro Sala, restano infatti vacanti le deleghe al Personale e alla Caccia. “Sono due mesi che chiediamo che Molgora nomini un nuovo assessore Pdl. Altrimenti per mantenere l’equilibrio, si dimetta un assessore della Lega”.

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