Morte di Hina, chiusa l’indagine

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    I quattro indagati, tra cui il padre, sono accusati di omicidio volontario.


    (red.) La procura di Brescia ha formalmente chiuso l'inchiesta nei confronti delle quattro persone accusate dell'omicidio della giovane pachistana Hina Saleem. Come tutti ben ricorderanno, la giovane era stata uccisa a Sarezzo nell'agosto scorso e seppellita nell’orto dell’abitazione dei genitori. Hina fu uccisa perché non accettava le imposizioni religiose della famiglia, e viveva “all’occidentale”. Tutti gli indagati, il padre, uno zio e due cognati di Hina, sono accusati di omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione. La sua morte suscitò grande clamore mediatico attorno alla nostra provincia, in un mese estivo segnato da efferati omicidi: quello di Elena Lonati, uccisa da un sagrestano cingalese in una chiesa di Mompiano e la strage della famiglia Cottarelli a Urago Mella, dove morirono padre madre e figlio, in un probabile regolamento di conti nel giro della malavita.

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