“Gatti è innocente, va assolto”

E' la richiesta contenuta nella lunga arringa difensiva di Luca Broli.


(red.) Battute finali al processo di primo grado per l’omicidio dei coniugi Donegani. Dopo la requisitoria dell’accusa (leggi la notizia), che ha chiesto il massimo della pena per l’unico imputato, il nipote della coppia Gugliemo Gatti, oggi è stata la volta della difesa. Una lunga arringa, quella dell’avvocato Luca Broli, che dalla mattina è proseguita nche nel pomeriggio. Secondo il giovane legale, incaricato d’ufficio della difesa, contro il suo assistito ci sarebbe stata una forte campagna mediatica spinta tutta sulla sua colpevolezza. “A partire dalla prima conferenza stampa organizzata dal procuratore Tarquini – ha sottolineato il legale – nella quale si dava per certa la colpevolezza di Gatti”.
Broli ha poi tracciato un profilo di Gatti molto diverso da quello che appare sui giornali, descrivendo il suo cliente come una persona mansueta che paga lo scotto di una scarsa socialità davanti all’opinione pubblica, ma che da quel 17 agosto del 2005 in cui è stato arrestato ha sempre collaborato con la giustizia.
Le parole di Broli hanno anche provocato qualche momento di tensione in aula, con fischi dal pubblico e battibecchi con la pm dell’accusa. Nel chiedere la piena assoluzione del suo assistito ("perchè non ha commesso il fatto") il legale ha aggiunto: "Vi dico solo, cari giudici della corte d’assise di Brescia, che dovete essere coraggiosi, perchè il coraggio è cosa da uomini liberi, e ragionare con la vostra testa".

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