Alessia Pintossi, talento bresciano della lirica che si ispira alla Divina

Classe 1993, originaria di Gardone Val Trompia, si è avvicinata alla musica in tenera età. A 11 anni la passione per il canto. Ora è una delle giovani soprano più interessanti del panorama operistico italiano.

Brescia. Grazia, eleganza, bellezza; uniti a una voce allo stesso tempo potente e delicata. Alessia Pintossi, giovane cantante lirica bresciana, si prepara a vivere un’estate ricca di impegni importanti, che la porteranno a cimentarsi con alcune delle arie più belle del panorama musicale internazionale.
Dopo il concerto di sabato 9 luglio a Castrezzato, con la Ofi (Orchestra Filarmonica Italiana), “La Voce dell’Amore”, sabato 16 luglio l’artista interpreterà al Castello di Soiano (Bs), in un trio soprano-baritono-pianista, una selezione di brani tratta dal Don Pasquale di Gaetano Donizetti, dalla Traviata di Giuseppe Verdi e da Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.
Considerata tra i talenti più interessanti del panorama operistico italiano, il soprano è capace di passare da un repertorio assolutamente classico a proposte più innovative, arricchendo il tecnicismo di ogni interpretazione con passione e sentimento unici.
Queste qualità le hanno permesso, tra le altre cose, di ricevere nel 2020 la chiamata per l’Academy di agosto del Maestro Riccardo Muti, sotto la cui direzione ha interpretato il ruolo di Nedda in Pagliacci al Teatro Alighieri di Ravenna e di ricevere, lo scorso 15 giugno, il premio “Giulio e Giulio Bruno Togni” presso l’Istituto Paolo VI di Concesio.
Originaria di Gardone Val Trompia e classe 1993, Alessia Pintossi si è avvicinata alla musica in tenera età, iniziando a studiare pianoforte a sei anni. La “folgorazione” per il canto è arrivata a 11 anni: dopo una partenza “pop”, l’incontro con un Maestro di coro e i suoi suggerimenti le hanno permesso di scoprire la lirica e di iniziare un cammino ispirato alla Divina Maria Callas e accompagnato, idealmente, dalle note del suo compositore prediletto: Wolfgang Amadeus Mozart.

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