A2A, “record storico”: nel 2021 investimenti per 1,79 mld

Secondo i dati preliminari, la controllata del Comune di Brescia e di Milano ha riportato un ebitda pari a 1,42 miliardi di euro (+19% rispetto al 2020).

Più informazioni su

(red.) I dati preliminari relativi al 2021 pubblicati da A2A, la multiutility dei Comuni di Brescia e di Milano indicano che l’azienda ha riportato un ebitda pari a 1,42 miliardi di euro (+19% rispetto al 2020) grazie al contributo di tutte le business unit e alle nuove acquisizioni.
Gli investimenti e le operazioni di M&A hanno raggiunto un ammontare di 1,79 miliardi (+203%), mentre la posizione finanziaria netta è stata di 4,11 miliardi contro i 3,47 miliardi del 2020.
Il rapporto posizione finanziaria netta/ebitda è stato pari a 2,9, in linea con il 2020. L’azienda ha evidenziato anche una crescita del 28% dell’energia verde venduta, passando dai 3,9 Twh del 2020 ai 5 Twh del 2021, e ha segnalato l’ingresso nel nuovo indice Mib Esg, dedicato alle società quotate blue-chip che mira a individuare le migliori pratiche a livello Esg. Nel 2021 sono stati assunti 1.368 professionisti all’interno del gruppo, il 45% dei quali under 30, con un incremento di 271 persone rispetto al 2020 (+24,7%).

“I dati preliminari del 2021”, ha commentato l’amministratore delegato, Renato Mazzoncini, “confermano la capacità di crescita del gruppo: rispetto allo scorso anno abbiamo raddoppiato i nostri investimenti, portandoli a 1,79 miliardi di euro, record storico della società. Abbiamo assunto 1.368 nuovi colleghi e colleghe e portato a compimento operazioni industriali che ci hanno consentito di rafforzare la nostra presenza sul territorio nazionale e anticipare di due anni gli obiettivi di incremento della capacità installata da fonti rinnovabili. Proseguiamo speditamente nel percorso tracciato dal nostro piano industriale di sviluppo di infrastrutture che possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi posti dall’Europa e a rendere energeticamente indipendente il nostro Paese”.

I dati preliminari a livello di ebitda e posizione finanziaria netta sono in linea con le stime di Equita Sim, che prevede un fatturato a fine 2021 di 7,96 miliardi, in crescita rispetto al 2020 (6,86 miliardi), e un utile a 558 milioni contro i 364 milioni dell’anno precedente. Equita ha confermato il target price a 1,95 euro e la raccomandazione buy sul titolo A2A anche dopo le dimissioni del cfo, Andrea Crenna, in vista di nuove opportunità professionali. “La notizia è inaspettata e negativa per il titolo: il gruppo ha appena presentato l’aggiornamento del business plan, alzando investimenti e target al 2026-2030; riteniamo che Crenna abbia una buona reputazione sul mercato equity, costruita in sette anni di attività in A2A; infine, il gruppo sta negoziando in esclusiva con Ardian un importante e impegnativo accordo nell’area energy business, la cui chiusura è prevista entro marzo”. In ogni caso la complessiva positività dei risultati preliminari supera la notizia delle dimissioni del cfo e fa segnare al titolo un +2,65% a 1,55 euro per azione.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.