“A2A/LGH: chi paga?” Esposto M5S alla Corte dei Conti

Degli Angeli (M5s Lombardia): “Raccolta di adesioni” per valutare eventuali danni causati dall’acquisizione da parte di A2A del 51% di LGH senza gara pubblica.

(red.) Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia, annuncia che il Movimento promuoverà una raccolta di adesioni per procedere all’integrazione dell’esposto già presentato dall’ANAC alla procura della Corte dei Conti del Lazio e della Lombardia, per valutare “eventuali danni causati dall’acquisizione da parte di A2A del 51% di LGH senza gara pubblica“.

“La sentenza definitiva della scorsa settimana del Consiglio di Stato su A2A/AEB costituisce un precedente giurisprudenziale pesantissimo, che si somma al macigno della sentenza dell’ANAC su A2A e LGH, il quale aveva già bocciato in toto le modalità, ribadendo che si tratta di vendita e non di collaborazione/partnership e sentenziando, come è facile intuire, che una gara a livello europeo avrebbe garantito un maggior numero di partecipanti e un prezzo migliore”, ha sottolineato il pentastellato.

“Di fatto”, ha aggiunto Degli Angeli, “o per poca informazione, ignoranza, leggerezza o perché mal informati, chi ha gestito e avvallato senza batter ciglio questa operazione ha consegnato delle società pubbliche, che gestiscono servizi pubblici, a privati quotati in borsa senza nemmeno rispettare le norme di trasparenza e pubblicazione della gara: la gestione dei rifiuti, gli inceneritori, la generazione da fonti rinnovabili (o presunte tali), la distribuzione di gas, del calore e dell’energia elettrica, tutte voci che riguardano la nostra vita quotidiana, i nostri soldi, le nostre bollette e le scelte ambientali e di vivibilità del nostro territorio”.

Lgh sede Cremona

“Ad esempio”, continua l’esponente lombardo del M5S, “saranno i privati a decidere se costruire nuovi inceneritori o tenere attivi anche quelli vetusti per pareggiare i conti, magari smaltendo i rifiuti e i fanghi di altre regioni o importando migliaia di tonnellate di rifiuti organici da mettere negli impianti di biogas lombardi. Tutte scelte svincolate dal controllo pubblico, legate al ritorno economico e che potrebbero trasformare la nostra provincia nella discarica d’Italia”.

“Non è stato valorizzato il patrimonio di servizi di proprietà dei cittadini, ma svenduto con un vero e proprio inganno semantico: la “partnership”, come l’hanno chiamata quelli bravi e gli esperti, si tratta in realtà di una privatizzazione a tutti gli effetti e di cessione, per di più senza bando pubblico. Dato che questa operazione è stata portata avanti con la benedizione di consulenti vari, pagati profumatamente per avallare tale fallimento, i sindaci hanno ora l’intenzione di rivalersi su di loro? Ricordiamo che a Crema, per esempio, a pag. 61 del bilancio 2017 di SCRP (partecipate cremasca) era stato stanziato (e lo è ancora) un fondo di accantonamento di 695mila euro per ‘sanzioni, spese legali, danno erariale’ “, ha aggiunto Degli Angeli.

” Tradotto”, ha chiosato il consigliere del M5S, “già si temeva che l’assenza di gara pubblica avrebbe potuto causare un danno alle casse dei Comuni e così sono stati accantonati i soldi di una società pubblica, cioè soldi dei contribuenti, per eventualmente risarcire il danno, ovviamente dopo aver buttato soldi in consulenze legali e azioni in tribunale.  Un’operazione, quella di Lgh/A2A che ha coinvolto Crema, Cremona, Lodi, Rovato e Pavia e che ha portato intese lesive per la concorrenza a discapito dei portafogli dei cittadini. Un’operazione nefasta sotto molti punti di vista: di autonomia decisionale del territorio nel pianificare le politiche energetiche, e che ha minato l’unità territoriale. Pertanto, chi pagherà ora per i disastri combinati? Nuovamente i cittadini?”.

 

 

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