Economia circolare e bioenergy: nuovo piano per Lgh

Investimenti per 172 mln € e obbiettivi di crescita Ebitda: Bontempi: "Utility green che dialoga con tutte le realtà locali".

(red.) Il consiglio di amministrazione di Linea Group Holding (Gruppo A2A) ha approvato il nuovo Piano Industriale 2020-2024. Al centro, economia circolare e bioenergy, efficienza energetica e aggregazioni sui territori. Un piano industriale orientato allo sviluppo e alla crescita nel bioenergy, in una logica coerente di economia circolare e con un rilevante impegno sui dossier dell’efficienza energetica e un ruolo propositivo per l’aggregazione di utility del Sud Lombardia.
Questi i principali elementi che caratterizzano il Piano Industriale di LGH (Gruppo A2A), la multiutility presente nelle province del Sud Lombardia.
Il Piano, che ha le basi nelle attività messe in campo sin dall’inizio della partnership industriale con A2A dell’agosto 2016 e nei risultati raggiunti nel primo quadriennio, crea ora le condizioni per uno sviluppo coerente con la nuova vocazione di LGH di vera e propria “utility green”.

 

Piano Industriale 2020-2024. I pilastri
Sono quattro i pilastri sui quali LGH intende sviluppare da oggi al 2024 le proprie azioni.
LGH ribadisce la propria vocazione di utility dei territori a cui affianca quella di “utility green”, ponendo al centro della propria crescita industriale e territoriale l’economia circolare.
Focus su economia circolare nei territori di LGH, con sviluppo di soluzioni green a sostegno dell’efficienza energetica e dell’economia circolare nei territori storicamente serviti, ad esempio nel settore agroalimentare, percorso già intrapreso nel corso del 2019 con l’acquisizione di due impianti che trattano uno la Forsu, l’altro le biomasse
LGH coerente e sinergica con A2A, attraverso l’acquisizione e/o il consolidamento di impianti di piccola taglia del comparto green sui territori del Sud Lombardia
Sviluppo di un nuovo modello di partnership con i soci rendendo sempre più LGH holding territoriale agile, al servizio del territorio e dei business in portafoglio
Evoluzione del modello di presidio territoriale e del modello di aggregazione attraverso operazioni di aggregazione di utility/multiutility
I principi che ispirano il nuovo Piano Industriale si declinano così in un forte impegno sul bioenergy, con un particolare focus sulle biomasse, il biofuel ed il minidro: ambiti di concreto sviluppo nel Sud Lombardia.

 

Investimenti per 172 mln € e obbiettivi di crescita Ebitda
Dal punto di vista economico ed industriale, questi i principali driver:
raggiungere nel 2024 un Ebitda pari a 63,8 mln €, con Ebitda cumulato 2020-2024 di 292,4 mln €
grande rilevanza avranno le iniziative di sviluppo. Gli investimenti ammonteranno ad oltre 172 mln € nei comparti ambiente, reti e calore, efficienza energetica e saranno pressoché esclusivamente nelle province dove LGH opera principalmente (Cremona, Lodi, Pavia, Brescia)
sono circa 30 le iniziative di acquisizione e fusione in fase di valutazione.
L’economia circolare rappresenta il timone che guiderà le iniziative di sviluppo in arco piano, insieme ad un deciso impegno per consentire una sempre maggiore adattabilità delle comunità locali ai cambiamenti climatici in corso, e alle conseguenti evoluzioni dello scenario energetico. Inoltre, particolare enfasi avrà lo sforzo per una sempre maggiore efficacia nei servizi attraverso una gestione più efficiente ed innovativa, anche grazie ad una visione che trova nel digital la propria leva abilitante.

Giorgio Bontempi, Presidente di LGH, commenta così il Piano Industriale: “Alla storica vocazione di LGH di essere utility vicina ai territori delle province cremonese, bresciana, lodigiana e pavese e capace quindi di conoscere ed interpretare le esigenze di imprese, enti e comunità locali, affianchiamo oggi con forza una seconda e nuova vocazione perché vogliamo con determinazione valorizzare un’importantissima seconda identità, ovvero quella di essere l’utility green capace di dialogare con ancora maggiore intensità con tutte le realtà locali che vedono e credono nelle soluzioni create dalle nuove tecnologie per rispettare l’ambiente circostante ed i territori.”

L’Amministratore Delegato Claudio Sanna sottolinea: “Ci concentriamo su dei segmenti di crescita che abbiamo individuato grazie al lavoro svolto in questi mesi. Ci poniamo anzitutto l’obbiettivo a breve-medio termine di crescere ulteriormente nel comparto del bioenergy, anche attraverso acquisizioni. Inoltre, è nostra intenzione spingere ulteriormente sull’efficienza energetica per le industrie del territorio: la prospettiva è quella di comunità capaci di rispondere alle sfide energetiche anche dall’interno, con elevata autonomia, per sopperire a fattori imprevedibili, come l’epidemia Covid-19 in corso ci sta purtroppo insegnando. Andiamo verso il 2024 con una visione concreta e capace di creare valore”.

 

Bilancio 2019. 12 milioni ai Soci
Il cda ha inoltre, nella stessa occasione, approvato il bilancio 2019. Dividendo destinato ai Soci pari a 12 milioni di €, in linea con l’ammontare dell’esercizio precedente, seppur a fronte dell’uscita dal perimetro di consolidamento della società di vendita gas/energia Linea Più (ora in A2A Energia). Significative rimangono infine le performances industriali negli altri ambiti di presenza.

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