A2a, bene fatturato e ricavi nel primo trimestre 2019

(red.) Nella giornata di ieri, mercoledì 15 maggio, si è riunito il consiglio di amministrazione di A2a per esaminare e approvare l’informativa trimestrale al 31 marzo 2019. Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con risultati economico-finanziari in contrazione determinati dalla Business Unit Generazione e Trading a cui si sono contrapposti ottimi risultati in tutte le rimanenti sezioni del gruppo e il contributo derivante dal consolidamento del gruppo Acsm-Agam. Lo scenario del primo trimestre 2019 è stato caratterizzato da quotazioni dell’energia elettrica e del gas migliori rispetto al corrispondente periodo del 2018: il PUN Base Load nel primo trimestre ha evidenziato un aumento del 9,4% attestandosi a 59,4 euro/MWh, contro i 54,3 euro/MWh del primo trimestre 2018.

La quotazione del gas al PSV ha registrato – in controtendenza rispetto alle caratteristiche dinamiche stagionali – un trend in calo dopo il picco di prezzo registrato lo scorso settembre, e il prezzo medio per il primo trimestre 2019 è stato pari a 20,8 euro/MWh, in diminuzione del 5% rispetto al primo trimestre 2018. In controtendenza il costo della CO2, incrementatosi da 9,8 euro/Tonn del primo trimestre 2018 a 22,2 euro/Tonn del corrispondente periodo del 2019. Nel primo trimestre del 2019, i ricavi sono risultati pari a 2.110 milioni di euro, in aumento di 298 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente (+16%). L’aumento dei ricavi è prevalentemente riconducibile alla vendita di energia elettrica e sul mercato libero, in particolare grandi clienti, per il gas grazie ai maggiori volumi e intermediati sul mercato all’ingrosso, all’incremento dei prezzi unitari sia elettricità sia gas, parzialmente compensati dai minori ricavi relativi ai certificati verdi. Il gruppo Acsm-Agam, consolidato integralmente a partire da luglio 2018, ha contribuito per 141 milioni di euro ai ricavi del gruppo del primo trimestre dell’anno.

Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 328 milioni di euro, in calo di 80 milioni rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Il contributo derivante dal consolidamento del gruppo Acsm-Agam a partire dal primo luglio 2018 è stato pari a 24 milioni di euro (5 milioni il contributo dell’ex-gruppo Aspem consolidato nel primo trimestre del 2018). Al netto delle partite non ricorrenti (5 milioni di euro nei primi tre mesi del 2019, 6 milioni nello stesso periodo del 2018), il Margine Operativo Lordo ordinario è diminuito di 79 milioni di euro (-20%). Il Risultato Operativo Netto, pari a 197 milioni risulta in calo di 90 milioni rispetto ai primi tre mesi del 2018 (287 milioni di euro), corrispondente alla diminuzione del Margine Operativo Lordo e all’incremento degli ammortamenti relativi principalmente al gruppo Acsm-Agam e agli asset acquisiti nel corso del 2018.

L’Utile Netto di pertinenza del gruppo nei primi tre mesi del 2019 risulta pari a 104 milioni di euro, in flessione rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2018 (173 milioni di euro). La Posizione Finanziaria Netta di Consolidato al 31 marzo 2019 risulta pari a 3.110 milioni di euro (3.022 milioni di euro a fine 2018). Nel corso del periodo la generazione di cassa è risultata positiva e pari a 24 milioni di euro, dopo investimenti per 109 milioni di euro. Tale generazione di cassa ha solo parzialmente compensato gli effetti relativi all’applicazione del principio contabile IFRS 16 (+109 milioni di euro) e alla variazione di perimetro (+3 milioni di euro).