A2a, approvato semestrale e joint venture solare

Ieri svolto il cda del Gruppo che ha approvato l'informativa. Firmato un accordo con la Ts Energy per rilevare la Talesun con cui puntare al fotovoltaico.

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(red.) Nella giornata di ieri, martedì 13 novembre, si è riunito a Milano il Consiglio di Amministrazione di A2a che, sotto la presidenza di Giovanni Valotti, ha esaminato e approvato l’informativa trimestrale al 30 settembre 2018. Lo scenario dei primi nove mesi è stato caratterizzato, in particolare nell’ultimo trimestre del periodo, da elevate quotazioni del gas e dell’energia elettrica: il prezzo medio del gas al PSV è stato pari a 23,6 €/MWh, in aumento del 25,6% rispetto al medesimo periodo del 2017 e il PUN Base Load è salito del 14,7% attestandosi a 58,9 €/MWh. Le quotazioni della CO2 sono quasi triplicate rispetto al 2017 passando da 5,3€/Tonn a 14,4€/Tonn. A partire dal primo luglio A2a ha consolidato integralmente il gruppo ACSM-AGAM, frutto dell’aggregazione delle utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese. Nel periodo in esame, i ricavi del Gruppo sono risultati pari a 4.518 milioni di euro, in aumento di 371 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+9%).

L’aumento dei ricavi è prevalentemente riconducibile ai ricavi di vendita di energia elettrica a seguito dei maggiori volumi venduti sui mercati all’ingrosso e all’incremento dei prezzi di energia elettrica, alle maggiori vendite su mercato libero elettricità, in particolare grandi clienti, nonché ai maggiori ricavi relativi ai certificati verdi. Il consolidamento del nuovo gruppo ACSM-AGAM ha contribuito per 67 milioni di euro sui ricavi del Gruppo del terzo trimestre dell’anno. Il Margine operativo lordo si è attestato a 875 milioni di euro, in linea con il 30 settembre dell’anno precedente (876 milioni di euro). Il contributo derivante dal consolidamento del gruppo ACSM-AGAM a partire dal primo luglio 2018 è stato pari a 18 milioni di euro. Al netto delle partite non ricorrenti (33 milioni di euro nei primi nove mesi del 2018 e 54 milioni di euro nello stesso periodo del 2017) e del contributo fornito dall’ampliamento del perimetro, il Margine operativo lordo è cresciuto di 6 milioni di euro (+1%).

Il Risultato Operativo Netto, pari a 544 milioni di euro, risulta essere in flessione di 15 milioni di euro rispetto al valore del 2017 (559 milioni di euro), corrispondente – in presenza di un margine operativo lordo sostanzialmente allineato al 2017 – all’incremento degli ammortamenti derivanti dalle variazioni di perimetro intervenute nei due periodi di confronto e dalla realizzazione di nuovi investimenti. Tale andamento è stato in parte compensato dai minori accantonamenti netti del periodo derivanti dal rilascio di fondi rischi e crediti eccedenti. L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo nei primi nove mesi del 2018 ha raggiunto 335 milioni di euro (226 milioni di euro al 30 settembre 2017) in significativo incremento di 109 milioni di euro (+48%). Nel 2017 l’Utile Netto di pertinenza del Gruppo è stato influenzato dagli effetti conseguenti l’esercizio, in data primo luglio 2017, della PUT Option sull’intera quota del capitale sociale detenuta da A2a nella società montenegrina EPCG: l’esercizio di tale PUT Option ha comportato l’iscrizione di 93 milioni di euro di componenti negative di reddito sull’utile netto dei primi nove mesi del 2017.

Nel corso del 2018, invece, l’accordo per l’esercizio della PUT è stato rinegoziato determinando, a conto economico, un impatto positivo pari a circa 20 milioni di euro (4 milioni di euro di effetto attuariale relativo all’esercizio della sopramenzionata PUT e 16 milioni di euro relativi all’incasso di dividendi dalla società partecipata EPCG). E’ stata ceduta la partecipazione nella miniera di carbone Rudnik Uglija ad Pljevjia, generando una plusvalenza pari a 6 milioni di euro. Escludendo i sopra menzionati effetti, l’Utile Netto “Ordinario” di pertinenza del Gruppo nel periodo risulta pari a 309 milioni di euro (318 milioni di euro al 30 settembre 2017) di cui +2 milioni di euro derivanti da ACSM – AGAM. La Posizione Finanziaria Netta al 30 Settembre 2018 è pari a 2.877 milioni di euro (3.226 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è stata pari a 304 milioni di euro a cui si aggiungono +75 milioni di euro per variazioni di perimetro e 30 milioni di euro di Posizione Finanziaria Netta negativa derivante dal primo consolidamento di ACSM-AGAM.

Infine, con una nota, A2a comunica di aver firmato con TS Energy Europe S.A. un accordo che disciplina i principali termini e condizioni per il potenziale acquisto del portafoglio di Talesun in Italia, pari a 43,2 MWp e al perfezionamento di tale acquisizione, la costituzione di una joint venture che avrà l’obiettivo di sviluppare fino a 300 MWp di impianti fotovoltaici in market parity e svolgerà servizi di asset management per il portafoglio A2a. L’accordo prevede di perfezionare l’acquisizione e la costituzione della joint venture entro il 31 dicembre. Talesun è parte di Zhongli Group, un gruppo cinese diversificato attivo nei settori fotovoltaico, elettrico ed elettronico. Il business fotovoltaico, specializzato nella produzione di moduli e celle nonché nello sviluppo di nuovi impianti e asset management, ha un attivo patrimoniale di oltre 2,5 miliardi di dollari e oltre 6 mila dipendenti in tutto il mondo.

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