A2a-Lgh, arrivata intesa finale da 113 milioni

Giovedì è stato perfezionato l'accordo tra la società bresciana milanese e il secondo gruppo lombardo. Così nasce la "multiutility dei territori" in energia.

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(red.) L’intesa A2a-Lgh è ufficialmente fatta. Giovedì 4 agosto A2a, Aem Cremona, Asm Pavia, Astem Lodi, Cogeme e Scs Crema hanno perfezionato l’operazione di partnership industriale prevista dal contratto sottoscritto il 4 marzo per l’acquisto, da parte della società bresciana milanese, del 51% del capitale sociale di Linea Group Holding. L’accordo è stato perfezionato a valle dell’avverarsi di tutte le condizioni sospensive, tra cui, in particolare, l’autorizzazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del 28 luglio e rispettando alcuni impegni e misure correttive di cui si è data comunicazione il 29 luglio. In più, la sottoscrizione e asseverazione del piano di risanamento di AEM Cremona.
Il prezzo di acquisto, corrisposto per il 58% in denaro e il 42% in azioni A2a, è stato di 113 milioni, parte dei quali saranno corrisposti a tre anni dall’intesa, in funzione dell’effettiva realizzazione di alcuni progetti di sviluppo in corso. Lgh è la principale multiutility della Lombardia dopo A2a, con ricavi per oltre 550 milioni di euro e un Ebitda di circa 80 milioni. La società ha una presenza significativa nelle attività ambientali, nella distribuzione e vendita di energia elettrica e gas. A2a e i soci di Lgh concordano sulla valenza strategica della partnership per entrambe le società, prima realizzazione concreta del modello della “Multiutility dei territori”.
“L’operazione assume un significato rilevante come esempio positivo di un processo virtuoso per tutti gli stakeholder coinvolti: i benefici attesi di natura industriale e finanziaria – dice l’amministratore delegato Valerio Camerano – si accompagnano, infatti, a una piena valorizzazione della presenza della società nei territori di riferimento, con obiettivi di ulteriore sviluppo industriale, miglioramento dell’efficienza operativa e innalzamento degli standard di qualità”. La partnership tra A2a e Lgh si inquadra nell’ambito delle linee guida strategiche del piano industriale della municipalizzata bresciana milanese. I capisaldi del piano congiunto, che verrà presentato a settembre, sono la valorizzazione dei territori, la salvaguardia dell’ambiente, il continuo miglioramento della qualità dei servizi offerti e l’applicazione di innovazioni tecnologiche e digitali.
In ogni area di business sono state individuate opportunità di generazione di valore, attraverso l’ottimizzazione degli investimenti nei territori contigui, migliori condizioni di approvvigionamento, miglioramento dell’efficacia commerciale, internalizzazione di alcune attività oggi affidate a terzi, ottimizzazione logistica e condivisione delle best practices. “A2a e Lgh costituiscono un esempio virtuoso di visione strategica – ha aggiunto Camerano.- Insieme saranno in grado di far crescere la capacità competitiva comune, affrontare più efficacemente le sfide industriali e rilanciare gli investimenti per lo sviluppo futuro. Siamo entusiasti di lavorare insieme”. “Siamo molto soddisfatti per la chiusura di questa operazione – ha dichiarato il presidente di A2a Giovanni Valotti.- Si tratta del primo importante esempio di un modello nuovo di aggregazione che, basandosi sul rispetto dell’identità delle aziende esistenti, potrà assicurare un percorso di crescita di Lgh a beneficio dei territori e dei cittadini”.
Anche i presidenti Dario Lazzaroni (Cogeme), Massimo Siboni (AEM), Duccio Bianchi (ASM), Cristiano Galletti (Astem) e Pietro Moro (SCS), rappresentanti dei soci storici di Linea Group Holding, hanno espresso soddisfazione per la realizzazione di questa partnership industriale in grado di garantire opportunità di crescita e miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini nei territori di riferimento. Negli stessi momenti dell’intesa, Lgh ha nominato Antonio Vivenzi (Pd, ex sindaco di Paderno Franciacorta) nuovo presidente, con l’ingresso anche del segretario provinciale della Lega Nord Paolo Formentini.

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