A2a-Montenegro insieme per 5 anni

Firmato il rinnovo dell'accordo scaduto a fine 2014. La società bresciana milanese detiene quasi il 42% di Epcg che produce energia elettrica.

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A2a(red.) Altri cinque anni di contratto legheranno la bresciana milanese A2a al Montenegro per la partecipazione (41,7%) in Epcg, società del governo che si occupa di produrre energia elettrica. Il contratto era stato firmato nel 2009 e scaduto alla fine del 2014, per poi essere rinnovato sabato 17 ottobre. La multiutility in una nota parla di “principi fondamentali condivisi che guideranno la stesura nei prossimi due mesi dei nuovi accordi pluriennali per la gestione della società energetica montenegrina”. In più, secondo quanto stabilito dal governo estero in virtù degli accordi, A2a potrebbe uscire anticipatamente se lo richiede il mercato o si verificassero casi di siccità e disastri ambientali nel cui panorama è inserita la società presieduta da Giovanni Valotti.
Il governo pagherà la sua quota, circa 250 milioni di euro, in sette rate annuali. Per quanto riguarda l’Epcg, produce 868 MW di energia, per la maggior parte da fonti idroelettriche e il resto dal termo che si rifornisce con il carbone delle miniere vicine. La previsione è quella di raddoppiare l’impianto che ora si presenta su una linea e già interessata da alcuni investimenti. Dopo l’accordo raggiunto, l’indice di A2a in Borsa ha fatto registrare un +2,43%.

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