A2A “più sostenibile e trasparente”

Sui totem sparsi per la città informazioni su raccolta differenziata, termoutilizatore, qualità dell'acqua e progetto led.

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del bono-valotti-a2a-comune-brescia(v.p.) Una nuova A2A, trasparente e nuovamente radicata ai territori di origine. La multiutility nata dalla fusione tra Asm Brescia e Aem Milano, nella mattinata di lunedì 23 marzo, ha presentato un nuovo programma di informazione fruibile in maniera gratuita da tutti i cittadini.
L’azienda, già da martedì, posizionerà in città una serie di totem multimediali, in cui verranno trasmesse delle informazioni legate alle attività del gruppo. I in piazza Loggia e piazza Paolo VI. La gente, quindi, passeggiando per la strada, potrà verificare le emissioni del termoutilizzatore, i dati sulla qualità dell’acqua, lo stato di avanzamento dei led nell’illuminazione pubblica e la raccolta differenziata dei rifiuti.
“Oggi”, ha spiegato il presidente di A2A, Giovanni Valotti, “è un giorno importante per un cambio di passo dell’azienda. Oggi cambia il rapporto con il territorio, e partiamo da Brescia con un progetto pilota che, prossimamente, interesserà anche gli altri territori in cui lavoriamo. Da oggi A2A diventa un’azienda nuova, trasparente e orientata a rendere conto ai cittadini, pronta a fare le cose e, se necessario, a sistemarle in un secondo momento, con un metodo pragmatico”.
Secondo il numero uno dell’azienda, dunque, “A2A vuole rilanciare il valore della sostenibilità; ambientale, economica e sociale: questi saranno i tre pilastri che utilizzeremo come linee guida, e questa apertura verso i nostri utenti è il primo passo che intendiamo fare verso la città”.
Oltre ai dati frubili (anche on line oltre che sui totem), a maggio la multiuitility lombarda promuoverà un workshop in cui verranno coinvolti 40 stakeholder – clienti, associazioni, ambientalisti, fornitori, imprenditori, – che parteciperanno a un forum sul futuro dell’azienda, discutendo l’accessibilità delle informazioni e le preoccupazioni della gente e del territorio. “Dall’incontro”, ha aggiunto Valotti, “getteremo le basi per un dossier tematico dei temi rilevanti che verranno sollevati. L’obiettivo nostro, comunque, è realizzare il primo bilancio di sostenibilità territoriale, che riguarderà proprio Brescia. Un passaggio importante che racconterà le ricadute sulla città delle strategie aziendali”.
Come terza fase A2A ha proposto una partnership con le due università cittadine, per costruire un percorso di analisi e indagini costruito sulle reali esigenze del sistema territoriale. Un metodo per controllare e verificare le attività svolte.
“Si tratta di una novità assoluta”, ha commentato il sindaco Emilio Del Bono, “costruita su strumenti coraggiosi ed efficaci. Come azionista di maggioranza”, ha aggiunto il primo cittadino, “il comune ha spiegato all’azienda che i cittadini hanno una percezione alterata dell’utility, dopo la fusione tra Asm e Aem. Con queste mosse puntiamo a far tornare la fiducia della gente su A2A, come è sempre stato per la vecchia Asm, che ha sempre dialogato con la città e il territorio. Ora non ci saranno più dubbi sulla trasparenza e sull’operato della ex-multiutility, e il vantaggio sarà reciproco per la città e per A2A. Questo”, ha concluso Del Bono, “è un cambio di passo, si passa da introversi a estroversi. E’ una mini rivoluzione che speriamo arrivi chiaramente alla città”.

A2A per Brescia_23 marzo 2015

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