A2A: margine in crescita nel primo trimestre

La controllata montenegrina Epcg ha fatto un balzo in avanti generando benefici per 30 milioni. Bene anche il teleriscaldamento. Rende meno il termoutilizzatore.

(red.) Nella giornata di martedì il consiglio di gestione di A2A, multiutility nata dalla fusione tra Asm Brescia e Aem Milano, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2013.
L’azienda ha ottenuto un Margine Operativo Lordo (Mol) pari a 328 milioni di euro, in crescita di 67 milioni di euro (+25,7%) rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. Il risultato positivo è stato raggiunto nonostante un calo del 17,6% dei ricavi causato, in particolare, dalla riduzione dell’intermediazione di gas naturale sui mercati all’ingrosso.
Con riferimento ai singoli settori di attività, spiega una nota del gruppo lombardo, positivo è stato il contributo della filiera energia al cui risultato hanno contribuito in particolare il consolidamento di Edipower, e l’ottima performance di Epcg. La controllata montenegrina, nel trimestre, ha evidenziato un margine industriale positivo per 30 milioni di euro (1 milione di euro nel primo trimestre 2012).
Positiva anche la dinamica reddituale della filiera cogenerazione e teleriscaldamento, che continua a beneficiare dello sviluppo commerciale conseguente all’estensione delle reti nei territori di Milano e Bergamo, nonché del riconoscimento di nuovi titoli ambientali connessi ai risparmi energetici associati all’avvio di nuovi impianti.
Stabile, invece, la redditività della filiera reti, mentre in contrazione è risultata quella della filiera ambiente su cui hanno pesato in particolare le modifiche normative introdotte o annunciate a fine dello scorso esercizio, e relative al prezzo di cessione dell’energia elettrica prodotta dai termovalorizzatori operanti in “regime CIP 6/92”.
L’utile netto del periodo, pari a 76 milioni di euro, risulta allineato al primo trimestre 2012 che aveva beneficiato di rilasci di fondi (rischi e crediti) e di plusvalenze (cessione di e-utile) per complessivi 30 milioni di euro.
Nel corso del periodo la generazione di flussi di cassa netta è risultata positiva e pari a 134 milioni di euro, dopo investimenti per 54 milioni di euro. La posizione finanziaria netta alla fine di marzo 2013 si è pertanto attestata a 4.238 milioni di euro (4.372 milioni di euro al 31 dicembre 2012).

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