Morto l’operaio travolto dalla scavatrice

Non ce l'ha fatta Giorgio Valerio, 40enne di Sopraponte di Gavardo, investito venerdì scorso dalla ruspa guidata da un collega in un cantiere nella Bergamasca.

(red.) Era stato travolto da un escavatore mentre lavorava in un cantiere edile nella Bergamasca. Non ce l’ha fatta a sopravvivere ai gravi traumi riportati Giorgio Valerio, l’operaio 40enne di Sopraponte di Gavardo rimasto ferito.
L’uomo era impegnato nella costruzione di alcune abitazioni ad Almenno San Salvatore, centro poco distante da Bergamo, ad opera di una impresa di Vallio Terme.
Venerdì attorno alle 16 la tragedia: il 40enne, secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri e dai tecnici dell’Asl intervenuti sul posto, sarebbe scivolato mentre un collega stava sopraggiungendo con una ruspa.  Dalla cabina di comando il collega di Valerio non ha visto l’uomo steso a terra, travolgendolo.
L’operaio aveva riportato lo schiacciamento dell’addome e del bacino, oltre ad un forte trauma cranico. Trasferito d’urgenza agli ospedali Riuniti di Bergamo, ha cessato di vivere nella notte fra venerdì e sabato. La notizia della sua morte è stata comunicata solo ora.
L’operaio, originario del Sud, viveva da alcuni anni nel Bresciano: tre anni fa si era sposato e viveva in località Villa Pace, a Sopraponte. Da sei mesi era diventato papà di un bimbo.
I funerali di Girogio Valerio sono stati fissati per giovedì 16 agosto nella chiesa di S. Lorenzo di Sopraponte. La salma verrà poi tumulata nel cimitero di Vallio Terme.

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