Infortunio sul cantiere Brebemi, muore 48enne

(red.) Un operaio di origine albanese residente a Chiari, in provincia di Brescia, è morto lunedì in seguito a un infortunio sul lavoro.
La vittima, Sherbet Bashmeta, di 48 anni, da molti anni in Italia, si trovava a Calcio, in provincia di Bergamo, nel lotto numero 12 del cantiere della Brebemi, all’altezza della Cascina Cantarana di Sopra.
L’immigrato, secondo una prima ricostruzione, intorno a mezzogiorno, si trovava in uno scavo e stava dirigendo le manovre di una gru, che stava posando un cassero di sei metri per due necessario per le paratie.
Qualcosa, però, non ha funzionato, e il manufatto (una trave in acciaio, lunga circa due metri e spessa una ventina di centimetri) si è sganciato dal mezzo meccanico, finendo addosso all’operaio. Il 48enne è spirato sul colpo, schiacciato dal peso dell’attrezzo. I sanitari del 118, giunti da Bergamo con l’eliambulanza, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del muratore.
Nel cantiere, per ricostruire la dinamica dell’infortunio mortale anche i carabinieri della stazione di Calcio, compagnia di Treviglio, insieme al personale dell’Asl di Romano di Lombardia (Bergamo).
Sherbet Bashmeta, che lavorava per la Sicos srl, era giunto in Italia una ventina di anni fa e aveva la cittadinanza italiana.
Di professione carpentiere, era sposato e aveva tre figli di 20 anni, 18 e 13 anni. Da poco era diventato nonno.
Si tratta del primo incidente mortale in un cantiere in cui viene realizzata la Direttissima Brescia-Bergamo-Milano.