Fase 2, così cambia il trasporto pubblico locale a Brescia

Campagna di informazione di Brescia Mobilità per chi si muove in autobus e in metropolitana. Attenzione ai picchi.

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(red.) Uno dei settori che faranno da test in questo inizio di fase 2 da oggi, lunedì 4 maggio, nel bresciano riguarda il trasporto pubblico locale. Tanto che il Gruppo Brescia Mobilità ha deciso di lanciare una campagna di informazione e di sensibilizzazione in accordo con il Comune e per far rispettare le regole. Per esempio, alle fermate degli autobus e alle stazioni della metropolitana (in banchina) e durante il viaggio va sempre mantenuta la distanza di un metro dagli altri, indossare sempre e correttamente sia la mascherina sia i guanti. A bordo di bus e metro i posti sono limitati e se non vi sono più posti disponibili, occorre attendere la corsa successiva.

Per entrare ed uscire dalla metropolitana vanno seguiti i percorsi indicati e ci saranno una serie di allestimenti che guideranno i passeggeri lungo tutto il viaggio, dall’ingresso nelle stazioni della metro e dall’attesa in fermata, alla salita sui treni o sui bus, durante il viaggio e alla discesa con indicazioni su che cosa è necessario fare per garantire uno spostamento sicuro, frecce-guida, bolli sui sedili e per terra, indicazioni sulle porte di bus e metro. I messaggi saranno ripetuti attraverso tutti i canali di comunicazione del Gruppo Brescia Mobilità e il personale sarà a disposizione.

Per andare incontro alle nuove necessità di spostamento all’interno di Brescia e dei 14 comuni limitrofi e agevolare gli utenti nel corretto utilizzo del servizio di trasporto pubblico, sarà previsto un aumento delle corse di bus e metropolitana nelle ore di maggiore utilizzo del mattino e del pomeriggio. In caso di necessità è previsto inoltre l’inserimento di autobus aggiuntivi per garantire il trasporto a tutti gli utenti in piena sicurezza e nel rispetto delle nuove modalità di utilizzo dei mezzi pubblici. In ogni caso, viene chiesto alle imprese di concedere lo smart working dove possibile e l’accesso e l’uscita degli addetti su orari più spalmati, soprattutto la mattina, per evitare rischi di assembramenti.

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