Polaveno, cadavere in una roggia

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    soccorsoalpinomini2.jpgE' il ladro 35enne scomparso a settembre? La risposta dagli esami scientifici.


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    (red.) E’ mistero sul ritrovamento di un cadavere sui monti intorno a Polaveno, nel Bresciano. Il corpo è stato rinvenuto sabato mattina poco prima delle 12 dalle squadre di vigili del fuoco, della Protezione civile, della guardia forestale e delle unità cinofile impegnate nella ricerca di un giovane montenegrino scomparso il 7 settembre scorso.
    Si tratta di un 35enne, Alexander J., che, due mesi, fa è stato protagonista, insieme ad un complice di nazionalità albanese, di un tentativo di spaccata ai danni di una tabaccheria di Gombio, frazione di Polaveno.
    I due complici, in quell’occasione, non riuscirono ad asportare nulla, ma vennero subito intercettati dai carabinieri di Gardone Val Trompia che misero in arresto l’albanese, mentre il 35enne, ferito, riuscì a fuggire.
    Da quel momento di lui si sono perse le tracce, tanto che il padre, dal Montenegro, si è rivolto all’ambasciata del suo paese a Milano, dove il giovane risiedeva prima di trasferirsi a Bergamo, per denunciarne la scomparsa.
    Al termine della lunga battuta di ricerche, che ha impegnato una cinquantina di uomini, in una roggia è stato trovato il corpo senza vita di una persona.
    Tuttavia, secondo i primi accertamenti, il cadavere, privo documenti di riconoscimento, sarebbe in buono stato di conservazione, fatto che contrasterebbe con l’eventualità di una morte avvenuta due mesi fa, tenuto conto anche della presenza di animali selvatici, soprattutto cinghiali, che vivono nella zona.
    Sul posto anche il medico legale e gli esperti della scientifica per accertare quando sia avvenuto il decesso e a chi appartenga effettivamente il corpo ritrovato tra i boschi.

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