E’ strage di gatti? Giallo a Passirano

Più informazioni su

    gatto nero.jpgSegnalata all'Enpa la sparizione di alcuni animali. Una micia ferita da un cappio.


    (red.) La sezione bresciana dell’Enpa (Ente protezione animali) ha denunciato un grave caso di maltrattamento animali avvenuto a Passirano (Brescia), in località Monterotondo.
    Secondo gli animalisti, nel volgere di poco tempo, da agosto a inizio novembre, in questa zona sono spariti infatti sei gatti, alcuni randagi e altri di proprietà di un’unica signora che ne ha cura.
    La vicenda sarebbe rimasta ignota se l’ultima gatta, la settima, non fosse tornata dopo qualche giorno dalla scomparsa con un cappio di nylon legato intorno al collo e gravemente ferita.
    Il gatto è rimasto intrappolato in un laccio ed il veterinario è intervenuto due volte per ricucire le gravi ferite al collo riportate dall’animale che ha lottato con disperazione per disperarsi dal cappio.
    L’Enpa di Brescia sospetta che gli altri sei animali, spariti da un giorno all’altro, siano morti strangolati.
    La persona che ha segnalato l’episodio all’Ente protezione animali, ha fatto regolare denuncia ai Carabinieri di Passirano.
    L’associazione animalista ai augura che le forze dell’Ordine “svolgano le indagini necessarie al fine di scoprire chi sia il responsabile di tali gravi e vigliacche uccisioni, attuate con l’uso di trappole illegali, non sappiamo se destinate inizialmente ai gatti o ad altri animali quali volpi o lepri che pure ovviamente possono rimanere uccise”.

    L’Enpa chiede inoltre ai cittadini di vigilare sui propri animali e di segnalare l’eventuale presenza di trappole nelle zona (o in altre aree).
    L’associazione ambientalista bresciana si augura inoltre che “le autorità di Passirano si impegnino al fine di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di tutelare gli animali e a prevenire e contrastare questi atti barbari e crudeli, indegni di un Paese civile”.
    “Tutto questo speriamo”, conclude la locale sezione dell’Enpa, “con l’approvazione di un regolamento comunale in materia di mantenimento, protezione e tutela degli animali come già è stato fatto da molti altri comuni della provincia di Brescia”.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.