Fasano: il turista è stato investito

Il cadavere nel giardino del Bellariva, vittima di un incidente del 13 giugno.

(red.) Thomas Eckhardt, il tedesco 39enne di Hanne trovato cadavere a Fasano nel parco dell’hotel Bellariva (leggi la notizia), potrebbe essere deceduto a causa di un incidente stradale: investito e lasciato agonizzare senza soccorsi fino alla morte tra i rovi del giardino abbandonato.
A questa ricostruzione sembra portare l’opinione del medico legale dopo l’autopsia eseguita sabato all’ospedale di Gavardo. Nessuna ferita da arma da fuoco o da taglio (compatibile con un omicidio) è stata rinvenuta sul corpo, ma solo fratture al costato e al bacino e pesanti contusioni al volto, tutte compatibili con un forte colpo subito per l’urto di un autoveicolo.
L’Interpol ha inoltre informato che la denuncia della scomparsa di Eckhardt era stata presentata dai familiari il 24 giugno, mentre l’uomo – che si trovava in vacanza sul Garda da solo – non aveva più dato sue notizie dal 13 giugno.
Proprio quella sera, nello stesso posto, verso le 22 un furgone diretto verso Salò di proprietà di un impresario italiano (ma guidato da un muratore rumeno abitante a Toscolano) era uscito di strada sulla Gardesana, schiantandosi contro la ringhiera che delimita il giardino dell’Hotel Bellariva.
All’arrivo dei soccorritori non c’era più nessuno e il guidatore era fuggito, ma era stato poi rintracciato dai carabinieri grazie al numero di targa.
Ora c’è un’ipotesi di omicidio colposo e omissione di soccorso nei confronti dell’immigrato romeno, che ha dichiarato di non essersi accorto di aver investito un uomo, visto che pioveva e c’era buio. La ricostruzione di ciò che avvenne quella tragica sera è affidata ai militari, coordinati dal pm Alberto Rossi.