Metro, accordo Regione-Comune su contributo

Giovedì il governatore Maroni in visita a Brescia ha annunciato che per quest'anno verrà dato qualcosa e dal 2018, ogni anno, un importo fisso e già definito.

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    (red.) Prima svolta nella polemica sull’assegnazione dei contributi chilometrici dalla Regione Lombardia al Comune di Brescia per la metropolitana. E’ arrivata direttamente dal governatore Roberto Maroni che giovedì 13 aprile è stato in visita a Brescia per firmare l’accordo d’intesa sulla nuova gestione di alcune strade tra Pirellone e Anas. E Brescia è stata la prima tappa in regione. Maroni ha annunciato che a giugno ci sarà l’assestamento di bilancio al Pirellone per verificare le risorse disponibili.

    Per il momento, nel 2017 Brescia dovrebbe ricevere un contributo una-tantum, mentre dal 2018 si definirà un importo più preciso e annuale. Di fatto Maroni ha dato ragione al sindaco Emilio Del Bono sull’idea che il metrobus bresciano, proprio come succede ai trasporti di Milano e Bergamo, riceva aiuti sul funzionamento. Da una parte, quindi, il governatore ha annunciato l’intervento economico, mentre dall’altra palazzo Loggia si impegna a ritirare il ricorso pendente alla giustizia amministrativa. L’obiettivo del Comune, che comunque resta cauto, sembra essere arrivato a destinazione.

    Anche perché Del Bono ritiene che i bresciani non debbano essere considerati “cittadini di serie B” dal punto di vista delle risorse regionali su vari frangenti, tra cui la mobilità e i trasporti. Appurato che il contributo dovrebbe arrivare, resta incerto l’importo. Il sindaco, dopo i calcoli fatti, chiede 17,5 milioni di euro all’anno. Ma il governatore lombardo ha subito posto l’accento sul fatto che lo Stato avrebbe tagliato 70 milioni di euro ai bilanci di palazzo Pirelli sul trasporto. Quindi, sicuramente una cifra minore. “Ma non vogliamo le briciole” sottolinea Del Bono.

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