Writers assaltano e bloccano la metro

Un gruppo di graffitari si è introdotto nella stazione di Mompiano alle 12,45 di martedì. Il sistema si è bloccato per 20 minuti e l'intervento della polizia locale li ha messi in fuga.

(red.) Dapprima si era pensato a uno dei soliti guasti, in realtà questa volta, il sistema automatizzato del Metrobus di Brescia ha funzionato fin troppo bene.
Attorno alle 12,45 di martedì 21 gennaio i treni si sono arrestati ed è il sistema rimasto fermo per circa 20 minuti, bloccando tutto il servizio. I passeggeri hanno subito pensato a un malfunzionamento del sistema e hanno chiamato il call center di Brescia Mobilità che però ha spiegato a loro la realtà dei fatti. Il treno infatti si è arrestato perché il sistema di rilevamento anti-intrusione ha percepito un accesso indebito all’altezza della stazione di Mompiano. Si è trattato dell’intrusione di una banda di giovani graffitari che, muniti di bombolette hanno tentato l’assalto al treno senza però riuscirci.
Il sistema ha infatti dato subito l’allarme e la polizia locale è intervenuta prontamente costringendo a un’indecorosa ritirata la crew di writers. Uno di loro è stato individuato e rincorso dagli agenti ma è riuscito a darsi alla fuga. «Non c’è stato nessun danneggiamento al treno – sottolinea il comandante Roberto Novelli -, dopo gli ultimi fatti abbiamo dislocato una pattuglia nelle vicinanze e nel giro di 5 minuti i nostri agenti erano sul posto, hanno rincorso l’intruso, ma purtroppo non sono riusciti a prenderlo». Nonostante il mancato danneggiamento, però, «dalle indagini effettuale – precisa il comunicato di Brescia Mobilità – è stato riscontrato che l’intrusione è attribuibile a un gruppo di writers».
In realtà non si tratta del primo attacco “bombolettaro”. Nei mesi scorsi, e addirittura prima che la metropolitana partisse, si erano avuti altre incursioni. In quel caso ai writers era andata meglio. L’ultimo attacco ai vagoni della metropolitana era avvenuto in agosto quando una banda dal volto coperto, durante la notte, aveva fatto ingresso nella stazione del Prealpino imbrattando i vagoni fermi. La politica del Comune, anche allora, è la lotta al vandalismo tramite il subitaneo ripristino della normale verniciatura. Una lotta che tuttavia ha i suoi costi per le casse comunali e dunque per le tasche dei cittadini.
A stupire stavolta il coraggio degli assalitori, che hanno agito in pieno giorno, in stile Far West, assaltando il convoglio in una delle stazioni più frequentate senza aspettare il favore delle tenebre. Che sia l’inizio di una lunga e tormentata guerra?

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