Brescia, il metrò si aggancia al tram-treno

Presentato il progetto preliminare di fattibilità commissionato da Brescia Mobilità per integrare il servizio metropolitano verso Castegnato, sfruttando la ferrovia di Trenord.

 

(red.) Un investimento da 40 milioni di euro per collegare il metrobus di Brescia all’Ovest urbano e metropolitano, con un sistema di collegamento “misto” che sfrutti il trasporto con veicoli leggeri su tratte ferroviarie secondarie o dismesse.
Otto le fermate ipotizzate lungo la tratta Castegnato-Brescia della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo e sei fermate urbane: Stazione FS; Quartiere Primo maggio; Borgo S. Giovanni; Villaggio Violino; Villaggio Badia e Mandolossa. Due le extraurbane: Zona produttiva Mandolossa e Castegnato, per un totale di 10 km.
Sono le ipotesi contenute nel progetto preliminare di fattibilità (“Elementi sull’attuazione di un servizio del tipo tram-treno nell’area metropolitana a ovest di Brescia”) redatto dal professor Giulio Maternini (con la collaborazione dell’ing.Stefano Riccardi) del Dipartimento d’ingegneria dei Trasporti dell’Università di Brescia, e commissionato da Comune di Brescia e Brescia Mobilità.
Nel piano sono previsti anche due parcheggi scambiatori: a Castegnato, nella zona industriale della Mandolossa.
L’annuncio è stato dato lunedì dal presidente di Brescia Mobilità, Valerio Prignachi, il quale ha anche anticipato che il prossimo 10 aprile è in programma un incontro con rappresentanti di TreNord, Provincia, Regione e Ministero dei Trasporti per analizzare il progetto. Tornando ai numeri è stato stimato un flusso di passeggeri di 1.500 passeggeri nell’ora di punta e 2 milioni e mezzo all’anno. Il costo di gestione del sistema di trasporto è calcolato al 10% dell’investimento all’anno (la cifra investita sarebbe attorno ai 30-40 mln di euro). I ricavi annui invece si attesterebbero, secondo il piano di fattibilità, tra 1 e 1,5 milioni di euro.
Previsto anche un possibile collegamento con l’aeroporto di Montichiari (protagonista di un nuovo piano di rilancio, annunciato proprio lunedì dalla Catullo spa) e la progettata stazione dell’Alta Velocità.
Per il vicesindaco e assessore alla Mobilità del Comune di Brescia, Fabio Rolfi, “integrare la metropolitana alla rete ferroviaria già esistente, magari a tratte sottoutilizzate, significa coinvolgere i residenti della provincia nel progetto metrò, valorizzare le infrastrutture già esistenti e offrire quindi maggiori servizi con un notevole risparmio economico. La prima tratta interessata sarà la Brescia-Iseo-Edolo; questo consentirà di collegare in tempi rapidi la città alla zona del Lago d’Iseo e alla Valle Camonica”.

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