Sanpolino lamenta rumori e sosta selvaggia

Nel quartiere cittadino i residenti protestano per l'inquinamento acustico dei treni e degli altoparlanti su viale Bazoli e chiedono a Metro Brescia di trovare una soluzione.

(red.) Metropolitana di Brescia: gioie e dolori. Questi ultimi, soprattutto, sono lamentati dai residenti di Sanpolino, costretti a fare i conti con il volume degli altoparlanti, il rumore dei freni dei treni e con la sosta “selvaggi” degli utenti del metrò.
A segnalare le criticità sono le persone che vivono in corso Bazoli, dove si trova la fermata del metrobus.
Qui i binari corrono all´altezza del terzo piano dei due edifici, con le conseguenze immaginabili per chi via abita.
Le problematiche sono state espresse durante un incontro che si è svolto l’altra sera nel quartiere alla presenza del presidente di Metro Brescia, Ettore Fermi, e con Fabio Lazzari di Brescia Infrastrutture nella sala della Circoscrizione di piazzetta Ragni.
A rendere difficile la vita ai residenti soprattutto l´inquinamento acustico ed il problema dei parcheggi che mancano e che comportano atteggiamenti poco civici da parte degli utenti del servizio che posteggiano i mezzi in modo non regolamentare. La richiesta rivolta a Metro Brescia è quella di apporre pannelli fonoassorbenti e di una galleria trasparente di accompagnamento ai treni in passaggio su viale Bazoli.

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