Metrò, si parte il 2 marzo: “Missione compiuta”

Soddisfazione in Loggia per l'avvio ufficiale dei treni. Ricco il cartellone di eventi nella giornata inaugurale, in cui si potrà viaggiare gratis sui convogli dalle 16.

(p.f.) Una giornata storica per Brescia, sottolineata dalla presenza di autorità, con la presenza probabile del neo presidente della Regione Roberto Maroni, e da momenti musicali che coinvolgeranno l’intera città.
Come era stato annunciato, sabato 2 marzo si inaugura la metropolitana di Brescia.
La giornata prevede una serie di manifestazioni culturali e di iniziative collaterali, organizzate in collaborazione con la Fondazione Teatro Grande, che accompagneranno i bresciani durante la prima giornata a bordo del mezzo di trasporto. “Sarà una giornata indelebile”, ha commentato il sindaco Adriano Paroli, “che resterà indelebile nella memoria di tanti bresciani. Una giornata che traccerà il passaggio tra passato e futuro. Brescia si muove per diventare metropolitana e questo attraverso un mezzo che non solo avvicinerà i diversi quartieri e le vie della città. Sono soddisfatto,un’opera come questa, programmata da 10 anni, non ha ritardato di nulla. Nel primo anno sappiamo che ci saranno dei problemi, piccoli inconvenienti, come ci insegna l’esperienza di Copenaghen: un po’ di pazienza, e tutto funzionerà per il meglio”.
La giornata dell’inaugurazione avrà come filo conduttore la musica: note di jazz, classica, dj set, contemporanea, pop, arie d’opera, ma anche proiezioni 3D, installazioni e performance a sorpresa invaderanno le 17 stazioni del metrobus. Alle 12, il momento istituzionale con il taglio del nastro alla presenza di tutte le autorità alla fermata della stazione e la partenza del primo treno (momento riservato alle istituzioni). Alle 16, l’apertura di tutta la linea che nella giornata dell’inaugurazione resterà aperta fino all’1,30.
Dalle 17 alle 19, cominciano gli spettacoli: dj set di Marco Obertini a Sanpolino; il jazz degli allievi del conservatorio Luca Marenzio a San Polo Cimabue; il coro degli allievi del conservatorio alla Volta; concerto per pianoforte di Daniel Espene Giancarlo Facchinetti a Lamarmora; concerto degli allievi del conservatorio Marenzio a Bresciadue; Daniel Martin Open Trio e banda cittadina Isidoro Capitanio alla stazione Fs; proeizione 3D Scena Urbana alla fermata Vittoria; Sentieri selvaggi “La Metro suona in Do” a San Faustino; Lyric Opera Ensemble con la partecipazione di cantanti d’opera a Marconi; il jazz degli allievi del conservatorio Marenzio a Ospedale; concerto Beatlesiani d’Italia Associati a Mompiano; il jazz di BiFunk Metro Brass Band a Casazza.
Dalle 19 fino a mezzanotte, poi, è previsto il concerto finale in piazza Loggia con tre artisti che si alterneranno sul palco. Aprirà la serata il gruppo bresciano Plan de Fuga; a seguire Francesco Renga Special Trio, che proporrà alla città uno speciale concerto, accompagnato da alcuni dei suoi musicisti storici (Fulvio Arnlodi alla chitarra acustica, Stefano Brandoni alla chitarra elettrica e Vincenzo Messina a piano e tastiere). Chiuderà la serata il Chris Geddes /Belle and Sebastian Dj Set.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero, così come gratuiti saranno i viaggi in metro di sabato e domenica 3 marzo. Sono previsti due punti Infopoint, uno in piazzale Stazione Fs e uno in corso Zanardelli, attivi dalle 10 alle 20 per distribuire materiali informativi. Dalle 16 alle 19, infine, sarà posizionato nella Sala delle  Statue del Teatro Grande uno stand delle poste italiane, dove poter effettuare l’annullo filatelico creato per l’occasione. Tutta la festa di inaugurazione è sostenuta da UbiBanco di Brescia.
“Missione compiuta”, ha aggiunto il vicesindaco e assessore alla mobilità Fabio Rolfi, “non neghiamo di essere quella parte politica che aveva forti perplessità sull’opera, tanto da promuovere un referendum cittadino. Una volta saliti a palazzo Loggia, però, avevamo la responsabilità di portare a termine il progetto. La grande vittoria sarà riuscire a convincere i bresciani a usare la metropolitana come mezzo principale, anche perché è la metropolitana più autofinanziata d’Italia, costruita per la maggior parte con i soldi dei cittadini bresciani: fondamentale sarà garantire la sua sostenibilità, perché l’opera funzioni”.
Ora la sfida sarà integrare il trasporto su ferro con quello su gomma,
per allargare il bacino di utenza, coinvolgendo tutto il territorio provinciale. “Non possiamo stravolgere da subito la mobilità dei bresciani”, ha sottolineato Rolfi, rispondendo alle critiche del Pd, “da aprile partirà un riordino parziale di alcune linee, come la 1 e la 2, per servire meglio alcuni quartieri, in funzione della metropolitana. Bisogna accompagnare gradualmente i cittadini al cambiamento delle abitudini, altrimenti otteniamo l’effetto contrario”.
“Abbiamo fatto il nostro dovere”, ha concluso Paroli, “abbiamo ritenuto doveroso, responsabilmente, occuparci della metropolitana, per trasformarla da problema in opportunità”. Per Valerio Prignachi, presidente di Brescia Mobilità, “la metro porta con sé la capacità di innovare la città. Il nostro gruppo sarà coinvolto operativamente nell’integrazione di bus, bici e sosta con la metropolitana. All’inizio bisogna immaginare che un’opera così complessa abbia delle difficoltà, ma tutta l’azienda sarà impegnata a far sì che questi intoppi siano risolti con rapidità ed efficienza”.

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