Concesio, il Tar “allunga” la metropolitana

(red.) Bocciata dal Tar la delibera del Consiglio comunale di Concesio (Brescia), datata luglio 2011 che  aveva modificato, accogliendo l’osservazione di un privato, il “Piano delle regole” variando le previsioni di ampiezza del corridoio di salvaguardia del metrobus, riducendolo da 70 a 10 metri nel centro urbano, e lasciandolo di 70 metri simmetrici per le aree esterne, ovvero nelle zone rientranti nel sistema naturale agricolo, lungo la tratta Villaggio Prealpino- ipermercato Auchan.
“Brescia Mobilità” ha impugnato la variante davanti al tribunale amministrativo, ottenendo ragione. I giudici hanno recepito l’istanza presentata, riconoscendo il “grave pregiudizio” che tale modifica apporterebbe alla possibilità di realizzare il prolungamento sulla tratta Prealpino- Concesio, il cui studio di fattibilità è già stato approvato.
Al ricorso della controllata del Comune di Brescia si è associata anche la Provincia. Alla modifica apportata dal municipiovaltriumplino viene contestato il fatto che essa incide non sul Piano delle regole della amministrazione stessa, ma su quello di governo del territorio, “in violazione del procedimentodettatodalla legge regionale n. 12/2005 intemadipropostadi modifica odi integrazione del Pctp”.
Per i giudici di via Zima (Prima sezione) “risulta evidente che il Consiglio comunale non avrebbe potuto accogliere un’ osservazione siffatta proposta nell’ ambito di una variante al solo Piano delle regole”. Viene così ripristinata la misura originaria del corridoio di salvaguardia della metropolitana leggera.