Metropolitana, 700 occhi a vigilare sui treni?

La Loggia deve decidere se estendere il sistema di videoseoveglianza a tutta le linee della metropolitana e su tutti i convogli. Il costo? 2,5 milioni di euro.

(red.) Centinaia di occhi elettronici, 700 per la precisione, vigileranno sulla sicurezza dei passeggeri bresciani del metrobus?
Il sistema di videosorveglianza elettronica sulla metropolitana leggera, dal costo di quasi 2,5 milioni di euro, deve ancora essere realizzato in parte, ma, dopo la visita di mercoledì dei consiglieri della commissione speciale Metrobus al sistema, con tutta probabilità verrà installato su tutto il tracciato dei treni.
La metropolitana leggere di Brescia è infatti già dotata di un sistema di videosorveglianza nelle 17 stazioni, ma, attualmente, solo su due dei 18 convogli e lungo la tratta funzionale dal Deposito a Poliambulanza è possibile vedere dalla postazione di controllo,  cosa accade a bordo dei convogli e lungo le linee.
Il Comune di Brescia deve decidere se estendere la vigilanza elettronica anche sul resto del tracciato (15 chilometri di binari) e su tutti i treni.
Il sistema parzialmente applicato alla tratta è stato allestito da Ati e già pagato. Per completarlo la società avrebbe offerto la cifra di due milioni e 441 mila euro, a cui si aggiunge un 15 per cento circa per la manutenzione biennale.
Nel sistema bresciano i treni viaggiano da soli e non sono presidiati. Gli steward salgono e scendono lungo la linea,  come i controllori sui bus. Certo è che un sistema di videosorveglianza esteso a tutta la linea e su tutti i treni permetterebbe di mantenere meglio sotto controllo quanto avviene in viaggio, soprattutto nelle ore notturne.
Inoltre, il sistema, così come già è stato predisposto, potrebbe essere collegato alle centrali operative delle forze dell’ordine.

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