Metrobus, nuovo mutuo da 164 milioni di euro

La Loggia ha dato l’ok alla fideiussione per il finanziamento ulteriore dei lavori. Il Pd chiede la commissione d'inchiesta sulla metropolitana leggera.

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(red.) Nuovo mutuo da 164 milioni di euro per il metrobus. La Loggia ha dato l’ok alla fideiussione, in capo alla neonata Brescia Infrastrutture, per il finanziamento ulteriore dei lavori  per la metropolitana leggera di Brescia.
Tre gli istituti di credito interessati: 123.700.000 con Cassa Depositi e prestiti, 20,5 milioni con il gruppo Ubi e altrettanti con Banca investimenti infrastrutture e sviluppo (Gruppo Intesa).
A farsi garante dei pagamenti è lo stesso comune.
Immediate le reazioni da parte dell’opposizione per un’operazione che, come ha sottolineato il consigliere Pd Federico Manzoni “fa tremare le vene ai polsi” considerando che gli interessi da restituire, pari a 190 milioni di euro, saranno superiori allo stesso capitale.
Per il Pd la Loggia ha sbagliato quando ha chiuso l’accordo sulle riserve in anticipo di tre anni,  e un altro errore riguarda il finanziamento delle opere complementari e il sospetto, lanciato dai democratici che, in realtà, la manovra di Brescia Infrastrutture nasconda la cessione di A2A. Diversamente, secondo il Partito democratico, non si vede come la neonata società potrebbe fare fronte ai debiti contratti.
Ma per il sindaco Adriano Paroli si tratta solo di ipotesi, per lo più avanzate senza proporre soluzioni da parte dell’opposizione.
La risposta del Pd non si è fatta attendere e il capogruppo in Loggia Emilio Del Bono ha formulato ufficialmente la richiesta alla presidente del Consiglio comunale, Simona Bordonali, di riaprire la discussione con i capigruppo sulla commissione d’inchiesta sul metrobus.
Il livello di indebitamento massimo previsto per gli enti locali dal Patto di Stabilità è dell’8%. Brescia, attualmente, è a quota 7,82%. Ma la legge prevede che esso debba ulteriormente essere abbassato, nel 2013 al 6% e nel 2014 al 4%. Diversamente sono previste sanzioni: la riduzione della spesa corrente e il divieto di assunzioni.

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