Pioggia, vento e grandine: ancora disastri in tutto il Nord Italia

Chicchi come albicocche in Alto Sebino. Un uomo colpito da un fulmine nella Bergamasca. Chiuse l'autostrada e la ferrovia del Brennero. Due sorelline morte in un campeggio a Massa.

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(red.) Nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento hanno interessando nella giornata di domenica la zona pedemontana delle Alpi e tutto il Nord, dal Piemonte alla Lombardia, dal Veneto al Trentino e al Friuli è stato di massima allerta. Grave anche la situazione nel Centro Italia. Continui gli appelli a Protezione Civile, Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco che solo tra Lombardia e Veneto hanno registrato più di mille interventi.
Forti raffiche, pioggia e grandine anche nel Bresciano dove fa ancora paura la piena del fiume Oglio già colpito nelle giornate di venerdì e sabato. L’Alto Sebino tra Pisogne, Costa Volpino e Lovere, a cavallo tra le province di Brescia e Bergamo, è stato devastato nel primo pomeriggio di domenica da grandine e i sottopassi delle strade sono stati allagati con le auto bloccate nell’acqua alta tra Pianico e Lovere, gallerie con mezzo metro d’acqua tra Sovere e Piangaiano.
In alcune località sono stati visti scendere chicchi grossi come albicocche, in particolare in Valcavallina e nella zona del lago d’Endine dove la strada statale 42, già martoriata sabato in Valcamonica dalle parti di Sonico, è stata bloccata da allagamenti nella zona di Endine. Nella zona sono intervenuti i volontari della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco.
Inoltre, sempre nella Bergamasca, nella tarda mattinata di questa domenica un uomo di 47 anni è stato colpito da un fulmine mentre si trovava nel bosco della Valle dell’Inferno, sopra Ornica. Per aiutarlo, dopo che alcuni passanti avevano lanciato l’allarme, è intervenuto il Soccorso Alpino che ha inviato sul posto una squadra, l’automedica e l’ambulanza. L’uomo è stato raggiunto, stabilizzato e caricato sull’ambulanza che lo ha trasportato via terra all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo visto che il forte temporale aveva impedito all’elicottero di alzarsi in volo.
Per restare al Nord va segnalato che il fiume Adige è esondato a Egna dove i residenti di alcune strade sono stati preventivamente evacuati e invitati a trovare riparo presso parenti. Come alloggio dï emergenza è stata allestita la palestra della scuola media.
Di conseguenza è stata chiusa la linea ferroviaria del Brennero e anche l’autostrada A22 del Brennero è stata bloccata in entrambe le direzioni tra Bolzano e S.Michele per motivi di sicurezza.
Situazione gravissima anche nella città di Chiusa in Alto Adige, dove si è verificata l’esondazione del fiume Isarco. La Protezione civile ha invitato la popolazione a non uscire di casa e a rimanere nei piani superiori degli edifici.
Nell’Italia Centrale, in un campeggio di Marina di Massa, è però avvenuta la più grave tragedia causata dal maltempo di questa drammatica domenica. Al mattino presto un grosso pioppo è stato spezzato dalla violenza del vento cadendo su una tenda nella quale due sorelline si trovavano con i genitori. Purtroppo le bambine, una di 3 e l’altra di 14 anni, sono spirate all’ospedale.

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