Maltempo, Orzinuovi (ancora) in ginocchio

A meno di tre mesi dal violento nubifragio che inondò la Bassa, il paese di nuovo alle prese con allagamenti e danni. Ed è polemica.

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(red.) Erano solo tre mesi fa quando la Bassa Bresciana venne messa a dura prova da un violento nubifragio che sommerse i paesi, allagando cantine, garage, abitazioni e negozi.
Un’altra alluvione ha colpito, nel fine settimana, nella notte tra venerdì e sabato, Orzinuovi, mettendo in ginocchio, ancora una volta, la cittadina.
E si sollevano, come è prevedibile, polemiche sulla efficienza della rete fognaria.
Era infatti il 25 luglio quando un fortunale si abbattè sul comune della Bassa, causando ingenti danni. Venerdì notte è andata in scena la replica di quel disastro: la pioggia abbondante ha, in poco tempo, saturato rogge e seriole,  fognature, argini e tombini. decine  decine le telefonate ai vigili del fuoco, chiamati a d intervenre in cantine allagate anche da un metro d’acqua.
Sul posto anche i vigili del fuoco volontari di Orzinuovi, la Protezione Civile del Garda e della Valcamonica. Maggiormente colpita la zona a nord ovest del paese (le vie Bracesco, Birago, Griani, Convento Aguzzano, Vecchia e Milano).
Inondata via Francesca, che è stata chiusa all’altezza del cavalcavia perché impraticabile.
La viabilità è stata ripristinata solo nella mattinata di domenica.
Le critiche maggiori si sono riversate sull’impianto fognario della cittadina orceana, finito sul banco degli imputati. Sebbene l’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Ratti, subito dopo l’episodio dello scorso luglio, si sia attivata  per chiedere a Regione Lombardia lo stato di calamità naturale, così da ottenere il rimborso dei danni alle strutture pubbliche e anche a quelle dei privati, gli indennizzi non sono ancora arrivati. Mentre un nuovo nubifragio ha provocato ulteriori problemi. E il timore è che il maltempo possa tornare a colpire ancora.

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