Fumagalli (M5S): «La maggioranza sfida il Governo, a rischio l’intero Sistema Sanitario Nazionale»

(red.) Marco Fumagalli (M5S): «La criticità più grossa della (non)riforma Moratti-Fontana è la presenza di articoli in contrasto con la normativa nazionale. Motivo per cui il Movimento Cinque Stelle ha presentato quattro pregiudiziali di costituzionalità. Alcuni passaggi di questa (non)riforma rappresentano una vera e propria sfida al Governo nazionale, passibili di impugnativa alla Corte costituzionale. Passasse il concetto che le Regioni possano derogare ai principi generali della normativa nazionale sarebbe a rischio l’intero Sistema Sanitario Nazionale. Nelle pagine di questa (non)riforma, la stessa maggioranza ammette di andare contro la legge dello Stato e lo fa quando sostituisce le esigenze sanitarie legate alla programmazione, con le logiche di mercato. Persiste poi il problema relativo alle nomine dei direttori dei distretti sanitari. I direttori di distretto vanno nominati secondo la legislazione statale e non con norme ad hoc decise da Regione Lombardia. La suddivisione delle funzioni tra ATS e ASST poi non è in linea con le disposizioni statali, si è rivelata inadeguata e va modificata. La volontà di affidare la gestione delle Case della Comunità ai privati significa che alla tutela della salute si preferisce la ricerca del profitto. Tutte questioni che espongono questo tentativo di riforma al rischio di incostituzionalità. La maggioranza ha votato contro i nostri rilievi. Motivo per cui respingeremo con fermezza questa proposta di legge. Valorizzando ogni minuto a nostra disposizione per chiedere alla maggioranza di riaprire la discussione» così Marco Fumagalli, dopo il voto contrario del Consiglio Regionale alle pregiudiziali di costituzionalità, presentate dal Movimento Cinque Stelle in apertura di discussione della legge di riforma del sistema sanitario regionale.

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