Lombardia, approvato dalla giunta il bilancio di previsione 2022-2024

Fontana e Caparini: "Regione Lombardia continua a confermare, e spesso a incrementare, tutti i servizi garantiti, mantenendo impegni straordinari senza aumentare la pressione fiscale"

(red.) La giunta della Regione Lombardia ha approvato questa mattina di venerdì 29 ottobre la ‘manovra di bilancio 2022-2024’ . Il documento passerà ora al vaglio delle commissioni consiliari e quindi alla discussione dell’aula.
“Nonostante le difficoltà di un momento storico davvero particolare e per certi versi unico, Regione Lombardia continua a confermare, e spesso a incrementare, tutti i servizi garantiti mantenendo impegni che non esitiamo a definire straordinari”, hanno detto il presidente Attilio Fontana e l’assessore al Bilancio Davide Caparini. “E ciò avviene seguendo quella che è da sempre la nostra ‘stella polare’, ovvero senza aumentare le tasse per i cittadini e la pressione fiscale per le imprese”.
Nel bilancio 2021 le entrate corrispondono a 27,9 miliardi.

“Ancora una volta”, dice Caparini, ” mettiamo sul tavolo importanti risorse aggiuntive provenienti dalle casse regionali in alcuni ambiti fondamentali come quelli socio-sanitario e del trasporto pubblico. Interventi che sono indice di un’oculata gestione del bilancio derivante da nostre economie e dalla grande attenzione che riusciamo ad assicurare nella gestione dei vari capitoli”.
Come esempio vengono citate le risorse complessive (correnti e di investimento) destinate alla gestione sanitaria, quantificabili in 20,7 miliardi; le politiche per il sostegno alla famiglia, alla non autosufficienza, alle aree materno infantili (1,9 miliardi per ciascun anno del triennio), nonché il denaro impegnato nei servizi e negli interventi sociali a favore dei minori, anziani e fragilità erogati attraverso il fondo sociale regionale (59 milioni nel 2022 e 55 milioni per ciascun anno del biennio successivo nel triennio).

Ammontano, poi, a 22,2 milioni (nel 2022) e 18,2 milioni (per ciascun anno del biennio successivo) i trasferimenti ai comuni per servizi di integrazione scolastica alunni disabili.
Vengono anche evidenziati i 24 milioni (per ciascun anno del triennio) destinati al ‘Buono scuola’, i 15 milioni (nel triennio) per il sostegno al reddito della ‘Dote scuola’ e i 93 milioni (nel 2022) e 88 milioni (per ciascun anno del biennio successivo) per i percorsi di Istruzione e Formazione professionale.
“Sono sicuro”, conclude Caparini, “che il confronto con il consiglio regionale sarà utile e proficuo per rendere ancor più efficace la nostra manovra”.

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