Fanghi tossici, interrogazione del M5S alla giunta regionale

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(red.) Domani, su iniziativa del M5S, la Giunta regionale della Lombardia è chiamata a rispondere a un’interrogazione sui controlli e la tracciabilità relativa agli spandimenti di fanghi di depurazione, gessi di defecazione e ammendanti e a un’interrogazione sulle indagini sullo smaltimento illegale di gessi di defecazione su terreni agricoli lombardi oggetto di un’indagine della Procura di Brescia.
M5S chiede chiarimenti sui rapporti tra l’azienda coinvolta nel caso giudiziario, il Direttore dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po Luigi Mille e i vertici di Regione Lombardia.

 

Dino Alberti, consigliere regionale del M5S Lombardia, spiega: “Chiediamo alla Giunta Fontana che si impedisca, una buona volta, che sui terreni destinati all’agricoltura vengano smaltiti materiali e rifiuti illeciti. ARPA deve effettuare i controlli diretti all’atto dello spandimento e la Lombardia deve erogare le risorse necessarie per farlo. I controlli devono avvenire anche sui suoli e in maniera costante nel tempo, al fine di garantire che non vi sia un aumento delle concentrazioni di inquinanti, il cosiddetto effetto cumulo. Chiediamo anche, più in generale, di porre limitazioni allo spandimento di gessi e ammendanti, ossia che la Giunta attui la Risoluzione votata all’unanimità dal Consiglio nel 2019.

“Inoltre”, conclude il consigliere regionale, “a fronte dell’ennesimo scandalo giudiziario legato all’indagine su di una ditta di Brescia, chiederemo conto alla Giunta, grazie a un atto del collega Dino Alberti, dei rapporti tra il direttore di AIPO Luigi Mille, che sembrerebbe ottenesse dei compensi economici dalla Wte proprio grazie a tali rapporti e gli assessori leghisti Guidesi e Rolfi e, specialmente, Fabio Carella il Direttore Generale di ARPA”.

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