Azione sui vaccini anti-covid: “I numeri non tornano, che dati arrivano a Roma?”

(red.) Niccolò Carretta, Consigliere Regionale di Azione, commenta i dati ricevuti con l’ultimo aggiornamento al 4 aprile: “Prendo atto, visto l’ennesimo file retrodatato e non aggiornato, dell’inefficienza di Regione Lombardia, visto che il massimo della trasparenza che riescono ad offrire è una tabella aggiornata a due settimane fa. Le ipotesi sono due, o non ci vogliono far avere i dati aggiornati oppure effettivamente non li hanno, cosa che troverei gravissima perché non è ammissibile che Regione Lombardia non sappia quanti e quali siano i soggetti vaccinati questa settimana. Mi chiedo, a questo punto, quali siano i dati che vengono trasmessi al Governo e se siano qualitativamente e temporalmente validi. Come fa poi l’Assessore Moratti a twittare i numeri esatti come ha fatto il 10 aprile “Anche ieri superate le 45mila vaccinazioni, con più di 30mila over 80, la RegLombardia si appresta a completare questa fascia d’età. La mia intervista al TG5 dalla Fabbrica del Vapore di Milano.”? Trovo questa modalità molto strana, poco trasparente e assai irrispettosa nei confronti di chi chiede legittimamente dati pubblici e aggiornati”.

 

Andrea Occhi, coordinatore del gruppo “Innovazione e digitale” di Brescia in Azione, interviene dicendo: “È vergognoso che la Regione Lombardia non sia in grado di fornire un quadro preciso della situazione delle vaccinazioni. Nessuno dei totali comunicati combacia con quanto si desume dai dati della struttura commissariale, alimentati più volte al giorno dalla stessa Regione Lombardia. Sono quindi dati privi di qualunque certezza, senza un’indicazione precisa riguardo a quando sono stati raccolti o a quale periodo facciano riferimento.

Urge la creazione di un repository pubblico analogo a quello della struttura commissariale nel quale riversare ogni giorno i dati spezzati per comune di residenza, centro vaccinale, ATS o provincia. Questo consentirebbe un monitoraggio più attento e più certo della campagna vaccinale da parte di tutti e quindi di non doversi unicamente basare sulle comunicazioni estemporanee e spesso rivelatesi erronee di Moratti e Bertolaso”.

Anche Fabrizio Benzoni, coordinatore provinciale di Brescia in Azione, commenta: “La mancanza di trasparenza di Regione Lombardia è sempre più grave quanto inopportuna. La battaglia di Azione per dati aggiornati e a disposizione della cittadinanza e degli amministratori continua”. 

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