Girelli, “dimezzati i premi ai sanitari in prima linea contro il Covid”

"Poche settimane fa si erano accordati per un premio fino a 1250 euro che oggi si scopre che sarà dimezzato".

(red.) È irragionevole che la Regione non mantenga gli accordi fatti con i sindacati di medici e infermieri che sono stati in prima linea a combattere il Covid. Poche settimane fa si erano accordati per un premio fino a 1250 euro che oggi, dopo la delibera regionale, si scopre che sarà dimezzato. È incredibile che si usino i soldi destinati a questi lavoratori, che anche la Regione definiva eroi e che oggi prende in giro, per scontare tasse e oneri agli ospedali di appartenenza. Chiediamo alla Regione di rivedere la delibera e, se occorre, di aumentare la dotazione economica per mantenere gli impegni presi, perché questi medici e infermieri meritano rispetto per l’abnegazione e la professionalità con cui hanno affrontato mesi difficilissimi.”

Lo dichiara il Capodelegazione PD in Commissione Sanità Gianni Girelli dopo la nota dei sindacati relativa alla delibera regionale del 9 giugno con cui la Regione definisce le modalità di applicazione del premio assegnato al personale dipendente del Servizio Sanitario Regionale che hanno lavorato in prima linea durante l’emergenza Covid-19.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.