Commissione d’inchiesta su emergenza Covid, i 5 Stelle non parteciperanno

Critiche all'elezione della Renziana Patrizia Baffi: "Con l’elezione di una presidenza non neutrale non ha senso di esistere".

(red.) “Con l’elezione di una presidenza non neutrale, la Commissione d’inchiesta non ha senso di esistere: è una farsa. Alle minoranze spetta la presidenza della Commissione e le nostre indicazioni,  con 28 voti su di un candidato, sono state chiarissime. La maggioranza ha eletto una sua candidata, che fa parte di Italia Viva, partito che oggi entra  a tutti gli effetti nel centrodestra.
È lo stesso gruppo politico che proprio questa mattina ha salvato Salvini da un processo a Roma. Evidentemente la Lega gli ha restituito il favore in Lombardia e, visti i gravi errori che ha commesso nell’emergenza, ha scelto una commissione d’inchiesta schierata a suo favore. La maggioranza ha paura delle proprie responsabilità.

Non parteciperemo ai lavori di una Commissione d’inchiesta che non offre nessuna garanzia per una valutazione imparziale della gestione dell’emergenza Covid-19 della Regione Lombardia e un discorso complessivo sulla sanità lombarda. Per parte nostra stiamo valutando la possibilità di avviare un gruppo di lavoro delle minoranze sulla pandemia”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia sull’elezione della Renziana Patrizia Baffi alla Presidenza della Commissione d’inchiesta regionale sul Covid-19.

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