Test sierologici, “Regione dimostra propria inettitudine”

Attacca De Rosa (M5S): "Un pasticcio degno del modo in cui l’assessore Gallera e il presidente Fontana".

(red.) “In materia di test sierologici, Regione Lombardia ha confermato ancora una volta, nonostante non ve ne fosse bisogno, la propria incapacità nel gestire questa emergenza” attacca il consigliere regionale dei 5 Stelle Massimo De Rosa. Il riferimento è alla delibera: “Determinazioni in merito alle attività di sorveglianza in funzione dell’epidemia Covid-19” datata 7 maggio 2020, attraverso la quale la Giunta Regionale ha aperto ai privati la possibilità di effettuare quei test sierologici che fino a ieri la Giunta stessa, per bocca dell’assessore Gallera invitava: «A non fare, perché non servono».

Il paradosso di questa delibera è che scarica sui datori di lavoro la responsabilità della salute dei dipendenti stessi, senza sia dato loro il minimo strumento per garantirla”, spiega De Rosa: “Al datore di lavoro spetta sottoporre, pagando di tasca propria i test, per i quali Regione Lombardia non ha fissato un prezzo calmierato, i dipendenti. I problemi arrivano nel caso in cui un dipendente dovesse malauguratamente risultate positivo. Sempre al datore di lavoro spetta il compito di trovare e processare quegli stessi tamponi rino-faringei che la stessa Regione ha ammesso essere incapace di trovare. Il dipendente dovrà invece mettersi in auto-isolamento, con lui tutti i colleghi che hanno avuto contatti con lui, con conseguente blocco dell’attività produttiva per l’azienda stessa, e i suoi famigliari. Non solo, i dipendenti positivi al test sierologico e colleghi non potranno essere messi in malattia, in quanto ATS riconosce la malattia solo per i positivi al tampone, dovranno pertanto passare il loro periodo di isolamento in ferie forzate. Insomma un pasticcio degno del modo in cui l’assessore Gallera e il presidente Fontana hanno gestito l’emergenza fin dall’inizio. Purtroppo il risultato sarà che i test non saranno effettuati, la popolazione non verrà sottoposta a screening e la Lombardia continuerà a non uscire da questo incubo, rimanendo la regione con più contagiati, e più morti, d’Italia” conclude il consigliere pentastellato.

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