Moschee, “luoghi di indottrinamento”

I consiglieri regionali Fabio Rolfi e Massimiliano Romeo: "Norme più restrittive per la costruzione di nuove costruzioni islamiche".

(red.) Da Regione Lombardia una proposta di legge che imponga norme più restrittive per la costruzione delle moschee. “Sarà la nostra priorità sin dai primi di settembre”, spiega il Capogruppo del Carroccio al Pirellone, Massimiliano Romeo, che anticipa: “Stiamo vivendo un momento molto critico: i servizi segreti hanno confermato l’allarme terrorismo nel territorio italiano.  Per questo motivo è ora di dire basta alla proliferazione delle moschee. A settembre la Lega presenterà un Progetto di Legge  per la modifica delle legge 12 sull’Urbanistica,  affinché si introducano regole più severe, che rendano più difficile realizzare  nuove moschee”.
Gli fa eco il consigliere regionale Fabio Rolfi: “E’ assodato che le moschee sono luoghi di indottrinamento ideologico e di reclutamento di aspiranti combattenti per la jihad, come la stampa nazionale sta evidenziando per mezza Europa;  occorre fermare il più possibile la realizzazione di nuovi luoghi di culto ed in tal senso opereremo nell’ambito delle competenze della Regione, individuando anche distanze minime da zone sensibili, tra cui i luoghi di culto cattolici, ai quali i Comuni, anche quelli amministrati dalla Sinistra, dovranno adeguarsi con lo scopo dichiarato di limitarne la costruzione”.
“Nella precedente legislatura la Lega, tramite  l’assessore Daniele Belotti”, Aggiunge  Romeo, “aveva chiesto che la costruzione di nuovi luoghi di culto fosse prevista preventivamente nel Pgt; in questo modo si voleva vanificare l’artifizio di registrare i locali come centri culturali per poi, con un semplice cambio di destinazione,  trasformarli in moschee.  Non solo vogliamo impedire questo escamotage ma chiediamo che eventuali nuove costruzioni siano preventivamente concordate con il Consiglio Comunale della città ospitante, previa però consultazione dei cittadini. Non possiamo permettere  che per le scelte di taluni nobili benpensanti di sinistra, come già successo a Milano e a Cantù, in nome del politicamente corretto, si scavalchi il volere della cittadinanza”. Conclude il consigliere Rolfi: “Le moschee che ci sono, e sulle quali va incrementato il controllo, bastano e avanzano”.

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