Brescia, Patto salvamutui garantisce la casa

Regione Lombardia ha messo a disposizione un plafond di oltre 119 milioni di euro per le politiche abitative. Particolare attenzione per le coppie giovani.

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(red.) Il Patto ‘salva-mutui’ e una misura ad hoc per le giovani coppie che comprano la loro prima casa. Sono queste alcune delle iniziative che Regione Lombardia ha recentemente reso operative per aiutare le persone che si trovano in difficoltà economica e che sono state presentate venerdì a Brescia dall’assessore alla Casa, Domenico Zambetti.
Si tratta di interventi concreti che incrementano il sostegno regionale al territorio bresciano che ha visto l’investimento, dal 2006 a oggi, di 119,58 milioni di euro.
“A fronte della crisi economica”, ha esordito l’assessore, “cresce la platea di coloro che faticano ad acquistare casa, a pagare le rate del mutuo o a sostenere l’affitto. Alle tradizionali categorie di soggetti deboli se ne stanno aggiungendo di nuove compresi giovani e nuclei monoparentali”.
A ciò si sommano le difficoltà occupazionali che sono all’origine dell’aumento sia della domanda di alloggi in affitto sia degli sfratti passati dai 4.666 del 2005 ai 12.511 del 2010.
IL PATTO SALVA MUTUI
Si tratta di un duplice accordo sottoscritto con Banca Intesa e Unicredit: il primo prevede la possibilità di sospendere o rimodulare il mutuo, senza dover lasciare l’alloggio; il secondo consente, a chi ha stipulato un mutuo con le Società del Gruppo e si trova in momentanea difficoltà, di vendere il proprio alloggio a UniCredit Credit Management Immobiliare, saldare il debito residuo con i proventi della vendita e, contemporaneamente, stipulare un contratto di locazione a un canone sostenibile, con la possibilità di successivo riacquisto dell’alloggio, una volta superate le difficoltà economiche e finanziarie.
SOSTEGNO ALLE GIOVANI COPPIE
Al centro dell’attenzione della Regione Lombardia sono anche le giovani coppie, tra i soggetti più in difficoltà, a causa anche della precarietà occupazionale, ad acquistare casa. Per loro, Regione Lombardia ha pensato una misura specifica che prevede l’abbattimento del tasso del mutuo del 2 per cento per i primi 5 anni, quelli più critici nei quali la quota di interessi è superiore alla restituzione del capitale ottenuto. Ne possono beneficiare coloro che si sono sposati, o intendono farlo, nel periodo 1 giugno 2012-31 maggio 2013 e acquistano la prima casa (prezzo massimo 280.000 euro), stipulando un mutuo di durata non inferiore a 20 anni con una Banca convenzionata con Finlombarda Spa.
A BRESCIA E PROVINCIA STANZIATI OLTRE 119 MILIONI
Regione Lombardia ha messo a disposizione per le politiche abitative del territorio 119,58 milioni di euro negli ultimi anni. Sul fronte dell’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie, a fronte di 2.414 domande, sono stati stanziati 13,4 milioni; 47,5 per il sostegno affitti con 59.894 richieste dal 2007 al 2011; 2,38 milioni per rispondere, dal 2009 a oggi, alle 1.539 domande di contributo straordinario presentate da persone sfrattate o che hanno perso il posto di lavoro; 11 milioni di euro per realizzare 166 alloggi a canoni sostenibili all’interno del ‘Piano Casa’ e 45,3 milioni per costruire 703 alloggi, già ultimati, di edilizia residenziale pubblica.
CONTRIBUTO STRAORDINARIO PER LA LOCAZIONE
A queste misure si aggiunge lo stanziamento, a livello regionale, di altri 12 milioni destinati al sostegno abitativo dei cittadini con disagio acuto.
I cittadini licenziati o in mobilità possono richiedere, inoltre, un contributo straordinario di 1.500 euro, che diventano 2.000 per quanti sono sottoposti a procedura di sfratto esecutivo. Per questo nuovo bando con la formula a sportello, Regione Lombardia ha messo a disposizione dei cittadini 4,9 milioni di euro.

 

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