A Brescia il rischio evasione più alto

Secondo Il Sole 24 Ore la nostra provincia vede cresciuto, in sei anni, il potenziale ricorso al "nero". La Leonessa ha perso infatti 38 posizioni, ed è al 92esimo su 103.

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(red.) Pubblicato da “Il Sole 24 Ore”, il dossier intitolato “Il rischio-evasione cresce al Nord” mette in luce l’allarme per il “nero” che, secondo i dati pubblicati dal quotidiano economico, fa rotta soprattutto sulla Lombardia. La rielaborazione dei dati è stata effettuata dal Centro Studi Sintesi mettendo a confronto il reddito disponibile con il tenore di vita delle famiglie.
Laddove le due variabili sono più lontane maggiore è il cosiddetto “rischio-evasione”, che non è una stima dell’evasione ma indica una discrepanza all’interno della quale l’evasione fiscale può essere un fattore determinante.
Nel costruire la discrepanza tra redditi e consumi – ad esempio – può essere determinante anche il ricorso ai risparmi, per mantenere costante il livello dei consumi a fronte di una diminuzione del reddito. E questo potrebbe spiegare il dato della Lombardia, peggiorato drasticamente rispetto al 2006, perdendo cinque posizioni in classifica e 13 punti, passando da 145 a 132.
Al vertice della classifica, quest’anno, c’è l’Emilia Romagna (147), nonostante i 3 punti persi rispetto al 2006. Seguono Friuli Venezia Giulia (140, più 23 punti) e Piemonte (132, più 3 punti). Per quanto riguarda le singole province, sul podio troviamo Trieste (154, più 16), Milano (153, meno 1) e Bologna (149, meno 1). Sorprendenti in maniera negativa i dati di alcune province lombarde, tra le quali Como (85esima posizione, 82, meno 49), Lecco (74esima posizione, 87, meno 52) Varese (64esima pozione, 90, meno 46) e Mantova (64esima posizione, 90, meno 56).
E Brescia? La nostra provincia si colloca al 92esimo posto su 103. La Leonessa d’Italia ha perso 38 posizioni perse in sei anni, rispetto al 2006.
Milano siede al secondo posto, Bergamo al 56esimo al pari di Cremona, Pavia è 51esima, Varese 64esima, Como 85esima, Lecco 74esima e Mantova 64esima.
Peggio di noi hanno fatto Catania (102esima), Agrigento, Caserta e Latina (96esime).
Su quali indicatori si è basata la ricerca? Alcuni criteri presi in esame si riferiscono, ovviamente, ai beni di lusso come auto e case di pregio , rielaborati in un raffronto tra ricavi e spese. “La Lombardia ha perso reddito, ma ha mantenuto gli stessi consumi”, spiegano i ricercatori di Sintesi. Che i cittadini lombardi e bresciani abbiano attinto ai propri “tesoretti” personali?

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