Formigoni: “Contro di me stampa furibonda”

"Per il quarto giorno", dice il governatore, "confermo di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia e non c'è alcuna indagine in corso a mio carico".

(red.) “E’ il quarto giorno da quando il Corriere della Sera ha dato, senza fondamento, il suo grande e falso scoop: Formigoni indagato. Ripreso poi con servile solerzia da
molti giornali e tv italiani. E’ il quarto giorno che la Procura lascia trascorrere senza dare conferma al Corriere, anzi”. Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che da subito aveva detto di non sapere nulla della cosa.
“Una sostanziale smentita dello scoop”, argomenta Formigoni, “la danno gli stessi Ferrarella e Guastella (i giornalisti, ndr), a partire da domenica: sono infatti passati dalla certezza dell’indagine alla mera deduzione su scenari possibili e hanno derubricato il finanziamento illecito a Formigoni con 500mila euro in un ‘possibile finanziamento al Pdl’ (tutto da dimostrare)”.
“Per il quarto giorno”, insiste il presidente della Lombardia, “confermo di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia e non c’è alcuna indagine in corso a mio carico e ho motivo di credere che non riceverò avvisi di garanzia, anche se sarei perfettamente in grado di difendermi, ove ce ne fosse bisogno, ma ciò non accadrà”.
Secondo quanto riportato dal governatore “lunedì i miei legali hanno incontrato i pm di Milano, in particolare la dottoressa Pedio, per presentare un esposto contro lo stillicidio di virgolettati tratti da interrogatori che gli stessi pm hanno confermato ai miei legali essere secretati. Tutto questo”, conclude, “dimostra una volta di più che contro di me e la legittima giunta di Regione Lombardia è in atto una campagna di stampa furibonda e scomposta e fondata sul nulla. E’ evidente che delle falsità scritte o trasmesse in queste settimane e in questi giorni ogni responsabile sarà chiamato a rispondere”

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.