Pd: “Formigoni distingua ruoli e si dimetta”

Il icapogruppo dei democratici in Regione, Luca Gaffuri: "La Lega prenda una posizione chiara di fronte ai nuovi eventi in quanto espressione della Sanità".

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(red.) ”Chiediamo che Formigoni distingua il suo ruolo personale da quello istituzionale: che si possa difendere dalle accuse, ma faccia anche un passo indietro da presidente della Regione Lombardia”.
Lo ha affermato il capogruppo del Pd in Regione, Luca Gaffuri, sull’inchiesta a carico del governatore Pdl. Il Partito democratico, con l’opposizione al Pirellone, aveva già presentato nei giorni scorsi la mozione di sfiducia, poi respinta dalla maggioranza, nei confronti del governatore lombardo.
”Chiediamo anche alla Lega”, ha aggiunto Gaffuri, “di prendere una posizione chiara di fronte ai nuovi eventi e di prendere le sue responsabilità, del resto esprime l’assessore alla Sanità (alla cui guida vi è Luciano Bresciani, ndr.)”
Gaffuri spiega che la richiesta di dimissioni a Formigoni è la naturale conseguenza del dibattito politico recente sull’onda delle inchieste giudiziarie. ”Per mesi”, ha detto il capogruppo del Pd, “Formigoni ha sostenuto che nessun dirigente o assessore era stato toccato da provvedimenti giudiziari. Nel giro di una settimana non solo è stato indagato il principale dirigente della sanità (Carlo Lucchina, ndr) ma un avviso di garanzia è arrivato anche al presidente della Regione”.
Fra le prime reazioni politiche all’indagine aperta sul governatore c’è stata anche quella del capogruppo dell’Idv al Pirellone, Stefano Zamponi, protagonista di un duello in Aula con il governatore, che gli diede del ‘bugiardo’ e del ‘pirla’.
Stamani Zamponi ha diffuso una nota in cui a sua volta chiede il passo indietro di Formigoni perchè ”è già stato salvato settimana scorsa dalla Lega, ma ormai non può che prendere atto che la sua parabola politica è giunta al termine”. E ironizza: ”Pirla bene chi pirla ultimo…”.

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