Formigoni: “Attacco politico-giornalistico”

Così il presidente lombardo al Tgcom: "Non ho fatto nulla di illegittimo, vacanze pagate di tasca mia". "L'ordine è partito da Botteghe Oscure, prima Berlusconi, ora io".

(red.) Niente di illegittimo ma anche niente di inopportuno nei suoi comportamenti. Insiste sulla linea difensiva il governatore Roberto Formigoni che, intervistato da Tgcom24, ribadisce che nelle inchieste sul San Raffaele e sulla Fondazione Maugeri:
“La magistratura nulla ha sollevato contro di me, contro gli assessori e i dirigenti” della Regione Lombardia. ”Ho fatto due vacanze assieme a Daccò (il faccendiere in carcere dal novembre scorso, ndr)”, ha aggiunto il presidente lombardo, “e a tante altre persone pagandole di tasca mia e nulla di ciò che ho fatto ha una minima valenza non solo di illegittimità ma anche di inopportunità”.
”E’ del fango mediatico”, ha proseguito Formigoni , “è un attacco politico e giornalistico che potenti gruppi politici, giornalistici, editoriali e finanziari hanno lanciato contro il governo di centrodestra più importante d’Italia. A novembre hanno fatto cadere Berlusconi e poi hanno lanciato mozioni di sfiducia prima che contro di me, contro tutti i miei colleghi di centrodestra. L’ordine è partito da Botteghe Oscure, è partito dal cuore del Pd, per mettere sotto scacco tutti i governatori di centrodestra. Il primo è stato Chiodi a novembre e via via tutti gli altri fin quando a maggio sono arrivati a me. Abbiamo respinto tutti questi attacchi perchè sono del tutto infondati”.

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