Brebemi e Pedemontana, i disagi degli agricoltori

La Commissione regionale "Agricoltura, Parchi e Risorse idriche", presieduta da Mauro Parolini (Pdl), ha fatto il punto sulle difficoltà delle aziende.

(red.) La Commissione regionale “Agricoltura, Parchi e Risorse idriche”, presieduta da Mauro Parolini (Pdl), ha ricevuto in audizione i rappresentanti di Copagri, Confagricoltura, Coldiretti e Confederazione degli agricoltori (Cia) che insieme ai presidenti di “Brebemi” e “Autostrada Lombarda Pedemontana” (Francesco Bettoni e Salvatore Lombardo) hanno fatto il punto sulle difficoltà delle aziende agricole interessate ad espropri ed opere connesse alla realizzazione delle due grandi infrastrutture.
Nel corso dell’incontro, ha detto il presidente Parolini, “è stata più volte posta in evidenza la fattiva collaborazione tra le organizzazioni di settore e le società concessionarie per consentire giusti indennizzi agli imprenditori agricoli attraverso protocolli flessibili. E’ stato un confronto utile anche sotto l’aspetto della realizzazione delle opere di mitigazione ambientale e delle garanzie per la continuità aziendale. Soprattutto si sono evidenziate tutte quelle ‘buone pratiche’ che hanno consentito di portare gli interessi pubblici nelle esigenze delle singole realtà”.
Bettoni (Brebemi) ha ricordato che ad oggi sono state occupate il 95% delle aree interessate all’opera, effettuato l’80% dei pagamenti a privati (tra cui circa 81 milioni a 761 aziende agricole) ed investito 180 milioni in opere di “mitigazione ambientale” (termine che indica interventi per ridurre lì’impatto ambientale come l’abbattimento del rumore, il contenimento della diffusione degli inquinanti nell’aria, la creazione di fasce di vegetazione intorno all’infrastruttura, la raccolta e il trattamento delle acque di dilavazione del sedime stradale che
contengono vari inquinanti). I contenziosi aperti sono al momento 13, lo 0,9% in rapporto alle oltre 1.500 aziende agricole coinvolte.
Argomento affrontato anche da Lombardo (Pedemontana) che, rispondendo ad una domanda di Dario Bianchi (Ln) circa “le lamentele di alcuni agricoltori del Comasco per il mancato pagamento delle aree espropriate da parte di Pedemontana”, ha assicurato che i contenziosi sono stati risolti.
In precedenza la Commissione aveva ricevuto in audizione anche i rappresentati di Legambiente Franciacorta sulla questione legata al Piano di gestione della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino. In particolare Silvio Parzanini e Maria Bersi Serlini hanno chiesto ai commissari di poter rivedere un atto del Consiglio regionale dello scorso anno con il quale parti della Riserva vengono “declassate”
per favorire destinazioni d’uso (come le coltivazioni in campo) diverse dal mantenimento dell’habitat naturale di recente riconosciuto come Sito di importanza internazionale.

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