Caso Boni, altri sei mesi di indagini

Prorogata fino a settembre 2012 l'inchiesta della Procura di Milano sul presunto giro di tangenti che ha coinvolto il presidente del Consiglio regionale.

(red.) E’ stata prorogata fino al settembre 2012 l’inchiesta della procura di Milano sul presunto giro di tangenti che vede coinvolto il presidente del consiglio della Regione Lombardia, Davide Boni. Lo ha deciso il gip di Milano, Antonella Bertoja, che ha accolto la richiesta della procura di prorogare di sei mesi le indagini.
La richiesta di proroga era stata fatta alla luce della complessità degli accertamenti che ipotizzano un “sistema Pdl-Lega” di tangenti finalizzate a concedere agevolazioni ad imprenditori per opere di varia natura.
Al vaglio degli inquirenti le posizioni di tre ex assessori al Pirellone, il bresciano Franco Nicoli Cristiani, già arrestato ed ora ai domiciliari per una presunto giro di mazzette per la concessione di autorizzazioni per un discarica di amianto nel Cremonese, il presidente Boni e l’ex titolare della Cultura Massimo Buscemi, che risulta non indagato, ma che è stato ascoltato in Procura dove lo stesso ha negato di essere l’accusatore di Boni stesso.

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