Carceri, Commissione speciale della Regione

Istituita martedì dal Consiglio regionale, su proposta dell’Ufficio di Presidenza, avrà il compito di accertare le condizioni degli istituti di pena e varare un Piano d'azione.

(red.)  Il Consiglio regionale, su proposta dell’Ufficio di Presidenza, ha istituito martedì sera la Commissione speciale sul sistema carcerario in Lombardia.
La decisione è stata determinata dalla consapevolezza delle condizioni di sovraffollamento delle carceri (a Canton Mombello, Brescia, è pari al 177,2%) , dal degrado degli edifici penitenziari, dall’emergenza di tipo sanitario e dalla carenza di personale di polizia carceraria. La scelta di istituire questa Commissione speciale è maturata anche alla luce della scarsità attuale delle risorse economiche, in particolare quelle da destinare agli inserimenti lavorativi previsti dalla Legge Smuraglia.
All’11 gennaio dello scorso anno le persone detenute negli istituti penitenziari della Lombardia risultano essere 9.242 unità a fronte di una capienza regolamentare di 5.398 e  il personale di polizia penitenziaria effettivo risulta essere fortemente sottorganico, con sole 4mila e 189 unità effettive a fronte delle 5mila e 353 previste.
Inoltre il reparto femminile del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano è inattivo da anni per il fallimento dell’impresa che si occupava della sua ristrutturazione, con conseguente trasferimento delle potenziali detenute nel carcere di Pontremoli.
La Commissione speciale sul sistema carcerario avrà durata di 24 mesi, sarà composta e svolgerà il proprio lavoro come una normale Commissione consiliare: nei prossimi giorni ogni Gruppo consiliare indicherà i rispettivi componenti, alla prima seduta utile sarà eletto il Presidente.
La Commissione speciale, tra i suoi compiti, avrà quello di definire le linee strategiche per l’adozione di un Piano d’azione regionale sulla condizione carceraria, accertare e conoscere la situazione carceraria generale e quella della carcerazione minorile in Lombardia, e verificare l’esecuzione del Protocollo d’intesa tra il Ministero di Grazia e Giustizia e la Regione in materia di trattamento penitenziario.

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