Gestione associata, 170mila euro di fondi

Hanno partecipato 32 comuni della provincia di Brescia: una comunità montana e quattro unioni di comuni. Finanziati 18 progetti in tutto.

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(red.) Regione Lombardia finanzia con 457mila euro 18 progetti di unioni di comuni e Comunità Montane, che hanno deciso di erogare servizi in forma associata o hanno integrato l’offerta esistente.
I fondi, messi a disposizione dall’assessorato alla Semplificazione e Digitalizzazione, vanno a premiare le iniziative presentate da realtàè che riuniscono 141 comuni. Per accedere ai contributi, gli enti locali hanno condiviso un minimo di quattro servizi: dalla polizia locale agli uffici tecnici, dai musei alle biblioteche, dagli impianti sportivi alla protezione civile, fino ai servizi di assistenza e a quelli per l’infanzia.
“Questo riparto” ha commentato l’assessore Carlo Maccari, “ci permette di portare a 57 le Unioni di comuni e a 14 le Comunità Montane che hanno beneficiato dei fondi per il 2011 e a 41 milioni di euro il finanziamento regionale dal 2006 a oggi. La cifra stanziata ha permesso di garantire un ampio ventaglio di servizi di pubblica utilità a favore dei cittadini lombardi”.
Tra i beneficiari ammessi ci sono due Unioni di comuni (Antichi Borghi di Valle Camonica e Alpi Orobie Bresciane) e due Comunità Montane (Valtellina di Sondrio e Valtellina di Morbegno), che hanno presentato domanda per la prima volta. “Si tratta”, ha continuato Maccari, “della conferma della vivacità del nostro tessuto di piccoli comuni, sempre più consapevoli di come la gestione associata dei servizi sia un’opportunità da cogliere, a maggior ragione in Lombardia dove il numero di quelli con meno di 5mila abitanti, ben 1.088, è di gran lunga il più alto d’Italia”.
Proprio per questo nei giorni scorsi Regione Lombardia ha annunciato di aver presentato ricorso alla Corte Costituzionale contro l’articolo 16 della legge 148 del 14 settembre 2011, che obbliga i piccoli Comuni a gestire servizi e funzioni fondamentali in modo associato con un minimo di 10mila abitanti.
“Crediamo”, ha concluso Maccari, che il tema delle gestioni associate, diventate urgenti e necessarie per garantire la continuità di servizi in una situazione di difficoltà economica, meriti il massimo dell’approfondimento. In questo quadro la normativa nazionale sarebbe davvero penalizzante per noi in termini di parametri demografici. E’ per questo che stiamo lavorando con Anci per valutare un percorso lombardo che permetta di mantenere un alto livello di qualità nei servizi al cittadino”.
Nella Provincia di Brescia sono stati coinvolti 32 comuni: la Comunità Montana di Valle Trompia ha ottenuto 29.500 euro; l’Unione Alta Valle Camonica 10mila euro; l’Unione Bassa Valle Camonica 20mila euro; l’Unione Antichi Borghi di Vallecamonica 50mila euro; l’Unione Alpi Orobie Bresciane 50mila euro.

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