Desenzano, il comune mette all’asta i terreni

Sono ben 20 le proprietà che saranno alienate. La maggior parte però sono terreni difficili da vendere per il loro scarso interesse.

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(red.) Vendere. Quando un’Amministrazione pubblica vuole fare cassa, la prima operazione a cui pensa è quella di alienare le proprietà meno utilizzate. E così fa anche qualche Comune bresciano.
Sono 20 tra beni immobili e terreni le proprietà che il Comune di Desenzano vuole cedere. Il loro valore è di 4.760.560 euro, somma che è quasi il doppio del valore del «piano delle opere pubbliche» dell’intero 2014 appena approvato dal Consiglio comunale. Certo però si tratta di stime teoriche da verificare nel mercato reale, che non sta certo vivendo un momnto propizio.
Quel che è certo è che la coperta è sempre più corta. La confermaarriva dalpianodelleopere pubbliche del secondo Comune della provincia ch nel 2013 prevedeva investimenti per 3.395.000 euro e nei giorni scorsi è stato ridotto a 2.819.000 euro a causa di minori previsioni di introiti da permessi di costruzione, minorientrate dalpianodi intervento integrato di viale Venezia, minori contributi di altri enti. Ciò spiega l’attenzione rivolta dai sindaci, negli ultimi anni, al comparto cessioni, pur con le difficoltà del momento.
Delle 20 proprietà otto si trovano a Desenzano, sette a Rivoltella e cinque a San Martino. Quattro sono quelle inserite ex novo. Si va dai 30 metri quadri in via Unità d’Italia, avvalorati 2.400 euro, all’ex scuola elementare di via San Martino valutata 531.200 euro con i suoi 2.656 metri cubi di edificio che insiste su un’area di 3.840 metri quadrati. Alcuni pezzi di terreno saranno però difficili da vendere: si tratta di scarpate o terreni frammentati. Cosa non si fa per battere cassa.

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