Iseo, addio al lido dei platani

Entro il 31 marzo gli otto alberi centenari dovranno essere abbattuti. Sono malati di cancro rosa. Al loro posto verranno messe delle piante diverse.

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(red.) Anche le piante si ammalano di cancro, e il loro è contagioso. Purtroppo questo è anche il destino degli otto platani del lungolago Marconi di Iseo.
Si chiama ceratocystis fimbriata il nome tecnico della malattia, ed è più comunemente noto con il nome di “cancro rosa”. Le piante colpite sono quelle che hanno anche dato il nome alla località: il lido dei platani appunto, conosciuto in tutto il Sebino  come pittoresco  luogo di svago fin dal secolo scorso. Anzi, per chi ha da sempre frequentato Iseo, e il lago si può dire che rappresentasse perfettamente l’atmosfera a tratti romantica e decadente della sponda bresciana del Sebino. Un tempo i platani davano ombra al lido in cui gli iseani erano noti fare il bagno, da decenni però il tratto era stato trasformato in una passeggiata pedonale che termina ai giardini Garibaldi. Ma ai cambiamenti loro erano sempre sopravvissuti, ergendosi placidi e immutabili a scrutare il lago e accompagnare il passare delle stagioni. Anche loro però ora devono cedere il passo al tempo.
A decidere l’abbattimento è stato l’Ersaf (Ente forestale per l’agricoltura e le foreste) che ha emanato una nuova ordinanza, destinata a deturpare il volto del paese e del lungolago Ma gli alberi sono malati e non c’è alternativa. E tutto avverrà piuttosto in fretta, perché l’abbattimento deve essere effettuato entro il 31 marzo.
L’Amministrazione comunale, per far sì che il lungolago d’Iseo ed i Giardini Garibaldi non siano del tutto snaturati, ha in progetto la piantumazione di altri alberi simili al platano, ma non della stessa varietà, proprio per evitare che la malattia si ripresenti anche nei nuovi arbusti. Con loro se ne va anche un pezzo di storia del paesaggio iseano. Alle giovani generazioni non rimarranno che i ricordi e le fotografia.

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